L’ormai famoso aggiornamento a Windows 10 che sta ‘tormentando’ gli utenti da un anno circa si sta rivelando una scelta non sempre azzeccata: il 29 luglio, comunque, resta l’ultimo giorno utile per scaricare e installare il nuovo sistema operativo. Sono parecchi i problemi che gli utenti stanno segnalando ma ad essere ‘sotto inchiesta’ è sicuramente la strategia di mercato della Microsoft che ha messo in campo qualsiasi mezzo lecito (e quasi illecito) per ‘invitare’ (o costringere?) gli utenti a passare al nuovo sistema operativo.
Aggiornamento Windows 10: problemi principali
Ecco quali sono i principali errori che si presentano con l’aggiornamento di Windows 10:
Codice 0x80073712. Quando un file necessario per l’update è assente o danneggiato
Codice 0x800F0923. Quando vi è incompatibilità con un software o un driver
Codice 0xC1900208 e 0x4000C. quando una app ritenuta incompatibile blocca il processo di aggiornamento
Codice 0xC1900200 e 0x20008. Codice 0xC1900202 e 0x20008. Quando il PC non ha i requisiti minimi necessari per l’aggiornamento
Codice 0x80070070 e 0x50011. Codice 0x80070070 e 0x50012. Codice 0x80070070 e 0x60000. Quando non vi è spazio sufficiente per l’update
Aggiornamento Windows 10: come tornare indietro a Windows 7 e 8.1
La Microsoft ha insistito molto per l’aggiornamento a Windows 10, promettendo un’esperienza esaltante e innovativa: fortunatamente, però, la casa di Redmond ha fatto in modo che anche tornare indietro a Windows 7 e 8.1 fosse estremamente semplice.
aprire il menu ‘Start’ e selezionare la voce ‘Impostazioni’
una volta aperto il pannello, cliccate su ‘Aggiornamenti di sicurezza’
successivamente, occorre andare su ‘Ripristino’
a questo punto, basta avviare la procedura per tornare indietro alle versioni precedenti di Windows
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