Siamo d’accordo, ci troviamo nell’era delle console next-gen, dei videogiochi che richiedono 8 GB di RAM sul computer e di altri scaricabili online da PlayStation o Xbox. Per non parlare dei giochi mobile per Android e iOS e dei videogiochi social che trovate su Facebook e che o amate o odiate, senza mezze misure. Però oggi abbiamo avuto il gusto di spulciare nel passato e navigare tra i lidi sperduti della memoria per rintracciare 10 videogiochi del passato che non è possibile dimenticare, ovvero tutti quei giochi su cui abbiamo passato ore e ore anni addietro e che ci stupivano per la loro innovazione e giocabilità: roba che a vederli e a giocarci adesso sembrerebbero appartenere a un tempo passato.

Oppure no. Perché di tanto in tanto torna sempre quell’incommensurabile voglia di riprendere una vecchia piattaforma e giocare a un gioco che oggi non girerebbe da nessuna parte. Non andremo troppo indietro nel tempo, né elencheremo i grandi classici arcade passati alla storia. Invece, con questo riepilogo, speriamo di farvi tornare indietro nel tempo e di farvi ripensare a quel gioco e, magari, farvi tornare la voglia di riprenderlo, o semplicemente pensare ai bei momenti passati con lui. Ecco 10 videogiochi del passato impossibili da dimenticare

 

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10 videogiochi storici da ricordare con piacere

  • Myst: nato nel lontano 1993, è stato il videogioco più venduto di tutti i tempi su PC fino al 2002, quando venne superato dal primo The Sims. Un’isola deserta piena di enigmi intricati che solo la nostra intelligenza può risolvere. Ambienti con i quali è possibile interagire per venire a capo del mistero. Enigmatici scritti lasciati qua e là e scenari suggestivi, conditi da effetti sonori realistici. Uno dei migliori videogiochi di sempre. 
  • PC Calcio 7.0: quando ancora non c’erano PES e FIFA, ci divertivamo con questo gioco manageriale che forse è stato (ed è ancora) uno dei migliori nel suo genere. Ok, lasciamo perdere le partite arcade, con una grafica a dir poco oscura e una facilità di gameplay impressionante, ma prendere la propria squadra del cuore, fare un calciomercato realistico e cercare di vincere tutte le competizioni anno dopo anno non aveva prezzo. 
  • Alone in the Dark: fu il primo survival horror, capostipite del genere che oggi conosciamo tutti con titoli ben più emblematici. Ha avuto fortuna, ma non la stessa di titoli come Silent Hill o Resident Evil. Il primo (datato 1992) girava su DOS ed era dotato di un fascino straordinario: naturale, vista che era ispirato ai romanzi di H.P. Lovecraft. Il gioco procede per enigmi e lo scopo è quello di fuggire da una villa misteriosa e piena di pericoli. Un must nel suo genere. 
  • Shadow of the Beast: già disponibile su Commodore 64 e Atari Lynx, Shadow of the Beast racconta la leggenda di un uomo rapito da un demone e trasformato in un mostro. Quest’ultimo, appena scopre che il demone ha ucciso la sua famiglia, decide di vendicarsi. Sarà rifatto per PlayStation 4: qui sotto potete godervi il trailer. E fa uno strano effetto vedere il nostro caro Aarbron muoversi in un mondo 3D senza pixel. 

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  • Double Dragon: chi non lo conosce e si dichiara un appassionato di videogame dovrebbe un pochino vergognarsi. Scherzi a parte, Double Dragon quel picchiaduro a cui giocavamo praticamente ovunque. Pugni, calci ed effetti speciali per liberare la nostra amica in una città dominata dalla malavita. E non mancano i boss che sono la chiave d’accesso al capitolo successivo. Se proprio non ve lo ricordate, provate a digitarlo su YouTube. 
  • Paperboy: un classico che dovete sicuramente conoscere, anche perché è girato su Commodre 64, Game Gear, Game Boy, NES e oggi si trova anche come flash game. Lo scopo è quello di consegnare i giornali alle case in sella alla propria bici, ma il percorso da fare è denso di ostacoli da superare. Dura la vita del ragazzo dei giornali!
  • Prince of Persia: il gioco segue le logiche del racconto classico, dove l’eroe deve salvare la principessa dal mefistofelico cattivo di turno, che in questo caso è un malvagio visir. Armati di spada, dovremo superare tutti i livelli e sconfiggere i nemici, sul sottofondo di una musica che ci riporta indietro nel tempo e segue il coinvolgente ritmo della storia. 
  • International Tennis: a parte Pong, questo è il primo videogioco di tennis con una grafica più o meno accettabile, con tanto di giocatori sul terreno verde. Chi ha avuto il Commodore 64 se lo ricorderà sicuramente. 
  • Commander Keen: sviluppato da id Software, che poi partorirà Doom e Quake, Commander Keen è un platform a scorrimento che riscosse un ottimo successo su NES e su MS-DOS. Un piccolo genio e un manipolo di alieni agguerriti, i Vorticons, da sconfiggere. Semplicemente stupendo per essere il 1990, anno in cui fu rilasciato. 

 

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E voi quale videogioco del passato vorrebbe rispolverare?