L'ultima riduzione del costo del denaro della banca centrale turca ha confermato le paure degli investitori, da tempo in fuga da Ankara. Il mercato obbligazionario rischia di pagarne il prezzo, insieme al
I bond della Turchia si rivelano sempre più rischiosi per gli investitori esteri e non pare che il mercato stia scontando appieno le criticità delle emissioni in dollari.
Il debito emesso da Vienna con scadenza nel lontanissimo 2117 offre rendimenti inferiori a quelli che in Italia si portano a casa acquistando BTp a 2 anni. E tutto ha un senso.
Bond in rand sudafricani diventati "cheap" dopo il sell-off dei mesi scorsi e il forte deprezzamento del cambio. E i segnali iniziano a parlare di recuperi.
Il piano taglia-debito di Buenos Aires non convince i creditori, quando mancano 9 giorni al default dell'Argentina e alternative migliori apparentemente non se ne vedono.
Emissione di obbligazioni in dollari a lungo termine in Bahrein per fronteggiare l'emergenza fiscale esplosa con il crollo delle quotazioni petrolifere. Si annunciano rendimenti ghiotti.
Le emissioni di debito in euro e dollari del Cile sono avvenute in settimana a rendimenti bassi, poco appetibili rispetto a quelli offerti dai nostri bond. Ma il rating sovrano è elevato
Il crollo delle quotazioni petrolifere mette in ginocchio le casse statali della Nigeria, che ha già ricevuto aiuti dal Fondo Monetario Internazionale. I rendimenti dei suoi bond in dollari restano poco appetibili,
La crescita dei prezzi rallenta in Turchia, anche grazie al crollo del petrolio, e la banca centrale taglia le stime per fine anno. Tuttavia, non sembra ancora arrivato il momento di puntare
L'Arabia Saudita emetterà un nuovo bond denominato in euro a giugno e avrebbe già dato mandato alle banche in tal senso. Ecco i fondamentali del regno.