Postepay, la carta prepagata più utilizzata in Italia, torna nel mirino dei truffatori stavolta mediante Facebook. Molti clienti, infatti, hanno denunciato di aver subito furti per centinaia di euro o anche più. Ecco cosa sta succedendo e i consigli di Poste Italiane su come proteggersi.

Truffa su Postepay via Facebook

La società di sicurezza informatica D3Lab ha comunicato che il modo in cui avviene la nuova truffa che svuota la carta prepagata Postepay via Facebook è sempre il medesimo. Gli ignari clienti vengono contattati da un falso operatore di Poste Italiane che comunica loro di volerli aiutare a risolvere i problemi segnalati dagli stessi sulla pagina Facebook dell’azienda.

Durante la procedura, poi, il falso operatore chiede al cliente di fornire dati sensibili tra cui l’OTP fornito mediante messaggio dalle Poste con il quale può poi eseguire operazioni sulla Postepay della vittima. Secondo i ricercatori di D3Lab tali truffatori sono italiani in quanto usano un linguaggio eccellente. La cosa più assurda è il numero di persone che sono cadute in tale tranello.

Gruppo Facebook Postepay truffe e tranelli

Su Facebook vi è un gruppo chiamato “Postepay truffe furti &C” al quale sono iscritti 794 membri. Molti di essi denunciano di aver subito delle truffe sulla loro carta prepagata anche mediante phishing via web. Le Poste Italiane, in merito a tale faccenda, chiedono ai clienti truffati di richiedere un’assistenza specifica inviando un messaggio alla pagina Facebook ufficiale delle Poste. Le stesse ricordano inoltre che le uniche pagine ufficiali Postepay e Poste Italiane sono esclusivamente quelle con la spunta blu attribuita da Facebook. Le stesse invitano quindi a diffidare di eventuali contatti che provengono da profili professionali che affermano di essere degli operatori di Poste Italiane.

Ricordiamo inoltre che le truffe su Postepay avvengono anche mediante Whatsapp e per e-mail. Il meccanismo è il solito ovvero viene comunicato che la carta è stata bloccata e si invita a cliccare su di un link per ripristinare i servizi.

Ovviamente trattasi di truffe atte a svuotare i conti per cui qualora dovessero arrivare tali messaggi, essi dovranno essere subito cestinati. Si potrà anche contattare la Polizia Postale e denunciare l’accaduto.

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