L’inflazione anche a settembre non è arretrata, anzi. Fa segnare, infatti, un aumento dell’8,9% su base annua, esattamente del +0,3% mensile (minore rispetto al +0,8% del mese precedente).

I risparmiatori, quindi, per fronteggiarne l’avanzata puntano su investimenti sempre più duraturi come i conti deposito vincolati che offrono un rendimento maggiore rispetto a quelli liberi. Si tratta di forme di investimento che spesso non prevedono lo svincolo delle somme depositate, se non alla scadenza, in cambio di interessi più alti.

Anche i Titoli di Stato in questo periodo fanno gola perché sono tornati in terreno positivo dopo che la Banca Centrale Europea ha rialzato i tassi.

Il Bot 12 mesi +2,09% lordo e il Btp decennale +4,70%.

Tornando ai conti deposito, quali sono quelli che rendono di più a ottobre, fino al 4%?

Quali conti deposito scegliere

Quasi tutte le banche nell’ultimo periodo hanno alzato i rendimenti dei conti deposito per cercare di contrastare l’inflazione. Al momento, il migliore sul mercato, è il conto deposito di banca Illimity. Per averlo è necessario sottoscrivere un conto corrente che è a canone zero se lo si apre entro il 28 novembre 2022. Il deposito Illimity è personalizzabile e offre soluzioni da 6 a 60 mesi.

Più nel dettaglio con la linea non svincolabile dopo 6 mesi si ottiene un rendimento annuo lordo dello 0,70%, dopo 12 mesi dell’1,15% e dopo 18 mesi dell’1,20%. Dopo 24 mesi del 2%, dopo 36 mesi del 2,90%, dopo 48 mesi del 3% e dopo 60 mesi del 4%. Carlo Panella, head of Direct Banking di Illimity, ha spiegato che con questi tassi si cerca di essere più competitivi rispetto ai titoli di Stato. Inoltre si vuole offrire alle famiglie un’alternativa grazie alla quale investire i propri risparmi, potendo contare su rendimenti garantiti anche nel lungo periodo e che non risentano delle oscillazioni del mercato.

Non solo Illimity Bank

Sono molte le banche che hanno alzato i rendimenti dei conti deposito.

Una di queste è la IBL i cui conti deposito fanno concorrenza al Bot annuale. Chi apre infatti un conto Controcorrente entro il 31dicembre 2022 avrà il 2% lordo annuo sulla liquidità (fino al 30 giugno 2023) senza alcun vincolo e senza limiti di importo. In più fino al 31 dicembre 2023 la banca pagherà l’imposta di bollo di 34,20 euro e non è finita. Per i primi 6 mesi il canone del Controcorrente non si pagherà.

C’è poi il conto Esagon che fa crescere i propri risparmi fino al 3,80% annuo lordo su scadenza da 12 a 60 mesi. Aprire questa tipologia di conto non costa nulla e in più l’imposta di bollo è carico integrale della banca. Per quanto riguarda il tasso di interesse annuo lordo, esso è dell’1,6% dopo 12 mesi, del 2,15% dopo 18 mesi, del 2,55% dopo 24 mesi, del 2,8% dopo 36 mesi, del 3,05% dopo 48 mesi e del 3,8% dopo 60 mesi.

C’è poi una grossa novità che dovrebbe arrivare a breve e riguarda Smart Bank, la banca di investimento digitale nata nel 2022 per iniziativa di Cirdan Group. Dovrebbe lanciare una nuova tipologia di conti deposito con rendimenti variabili legati all’andamento del mercato, delle materie prime e dell’inflazione. Qualora dovessero esserci delle perdite, poi, il capitale investito sarebbe rimborsato del tutto. In più la nuova banca dovrebbe lanciare conti deposito tradizionali con rendimenti che dall’1,9% annuo lordo fino al 3,52% con vincoli da 6 a 60 mesi. Nel primo caso l’imposta di bollo sarà a carico della banca mentre nel secondo caso a carico del cliente.

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