Investire in buoni fruttiferi postali o conti deposito? La scelta spetta al risparmiatore. Non dovrà però avere alcun timore perché si tratta di strumenti sicuri garantiti dallo Stato e dal Fidt.

C’è però un problema: sono sempre più gli italiani che lasciano parcheggiati i propri soldi sul conto corrente, prima per l’emergenza Covid-19 e ora per il conflitto tra Russia e Ucraina.

La paura per il futuro è davvero tanta per cui chi può, cerca di mettere da parte sempre più denaro.

L’Abi ha calcolato che a ottobre scorso i soldi parcheggiati sui conti hanno toccato addirittura quota 1682 miliardi di euro e la tendenza è destinata a crescere, vista l’incertezza di questi tempi.

Il guaio, però, è che tale scelta non premia, anzi. Lasciare i soldi parcheggiati sul conto, infatti, è una cattiva idea per due motivi. Il primo sono i costi di gestione del conto mentre il secondo è l’inflazione che erode il proprio patrimonio.

I bfp con tasso al 4,50%

C’è solo una tipologia di buoni fruttiferi postali con tasso di interesse lordo che arriva fino al 4,50%. Il prodotto in questione è il bfp dedicato ai minori che può essere sottoscritto da un genitore, da un nonno o semplicemente da una persona che vuole bene al piccolo. Dopo l’aggiornamento del 27 ottobre, questi buoni sono tornati a essere molto competitivi perché il tasso di interesse alla scadenza arriva fino al 4,50% in base all’età del minore al momento della sottoscrizione.

Hanno poi, così come tutti gli altri titoli, una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi. A differenza degli altri, però, il rimborso può essere chiesto solo previa autorizzazione del Giudice Tutelare.

C’è poi un altro bfp che offre un rendimento lordo che può arrivare al 3,25%. Si tratta del buono postale Rinnova la cui scadenza avviene dopo 6 anni ma non è sottoscrivibile da tutti.

Esso è infatti dedicato a chi rimborsa uno o più titoli scaduti purché rimborsati dal 20 settembre scorso fino al periodo di collocamento di questa tipologia di buono. Chi lo sottoscrive ha flessibilità di rimborso anche dopo tre anni con riconoscimento degli interessi dopo il primo triennio.

Conti deposito

Oltre ai buoni fruttiferi postali ci sono i conti deposito che offrono buoni rendimenti. C’è ad esempio quello di Meglio Banca con cedola trimestrale posticipata che premia la fedeltà. Per un vincolo a 24 mesi, si ha un tasso lordo del 3,60%, dopo 36 mesi è del 4,80%, dopo 48 mesi è del 5,20% e dopo 60 mesi del 5,70%. Le somme, infine, sono sempre svincolabili.

Anche il conto deposito Key di Banca Progetto ha un tasso più alto rispetto al passato. Con la linea non svincolabile, infatti, si ottiene dopo sei mesi un tasso lordo del 2,75% mentre dopo dodici mesi un tasso del 3%. E ancora del 3,25% dopo diciotto mesi, del 3,50% dopo ventiquattro mesi, del 4% dopo trentasei mesi, del 4,25% dopo quarantotto mesi e del 4,50% dopo sessanta mesi.

[email protected]