L’inflazione e il caro bollette stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane. Nell’ultimo periodo, poi, si aggiungono anche i tassi di interesse più alti che si ripercuotono sui mutui. Si cercano, quindi, modi per risparmiare in quanto, arrivare alla fine del mese, per molti sta diventando un problema.

Maria, un’insegnante che abita al Nord Italia, è infuriata. Racconta di avere grosse difficoltà a pagare le utenze e non solo. Ogni mattina per andare a lavoro si sposta in auto perché la scuola dove insegna non è raggiungibile con i mezzi pubblici.

Deve quindi inserire nel budget familiare anche i soldi per fare carburante (schizzato alle stelle) e quelli per acquistare i generi alimentari che aumentano sempre più. Il problema è che il suo stipendio da insegnante, di circa 1500 euro al mese, è sempre lo stesso.

La signora teme che a breve possano arrivare nuovi aumenti sui mutui, dato che ne ha sottoscritto uno a tasso variabile. I malumori si fanno sentire in tutta Italia perché sono molte le persone che, come la signora Maria, hanno questi problemi. La speranza di tutti è quella che il nuovo Governo possa intervenire e alleggerire in parte tali carichi.

Il problema dei tassi di interesse e dei mutui

Non solo l’inflazione e le bollette alle stelle, ora segnali preoccupanti arrivano anche dai mutui dopo che la Bce e la Banca Centrale degli Usa hanno alzato i propri tassi di interesse. L’Europa di 75 punti percentuali. La conseguenza è l’aumento dei costi per i mutui/prestiti, soprattutto per coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile.

Risparmiare sui mutui, però, è possibile. Si deve scegliere, in primis, uno con lo spread migliore in modo che il tasso di interesse risulti più basso. Con il termine spread, ricordiamo, si intende il costo effettivo che la banca chiede per erogare il mutuo.

Esso si aggiunge al tasso di interesse per il prestito chiesto e definisce, quindi, il prezzo fisso del mutuo. Bisogna poi valutare con attenzione il Taeg che è il tasso annuo effettivo globale. Più nel dettaglio, si tratta del prezzo del finanziamento che comprende anche le spese di istruttoria, perizia e quelle accessorie.

Per provare a risparmiare sui mutui è necessario inoltre controllare se sono presenti delle agevolazioni in atto, ad esempio, per chi chiede un nuovo mutuo per acquistare la casa.

Come risparmiare se già si ha un finanziamento in essere

Se si ha già un mutuo in essere e se ne vuole chiedere un altro, la banca potrebbe bocciare la richiesta ritenendo il cliente non idoneo a sostenere un nuovo impegno economico. La soluzione potrebbe essere quella di rinegoziare il mutuo che si ha, chiedendo una somma più alta e cercando delle condizioni migliori. Per dormire sonni più tranquilli, comunque, si dovrebbero scegliere sempre mutui a tasso fisso perché tale tasso resterà tale per tutta la durata del finanziamento. Non si rischierà, quindi, di doversi indebitare per sostenere il pagamento della rata.

Se il mutuo che si ha risulta invece troppo caro, per risparmiare, si potrà rinegoziare la tipologia, la durata, il tasso e lo spread cercando l’offerta migliore. In questo caso una buona alternativa è la surroga grazie alla quale si può trasferire gratuitamente il proprio prestito da una banca a un’altra che offre delle condizioni migliori.

Nel fare quest’operazione il cliente non paga nulla perché è la nuova banca che sostiene le spese di trasferimento. Provando a utilizzare questi piccoli accorgimenti, si potrà risparmiare qualcosina sui costi dei dei mutui. Non sarà una cifra esagerata ma almeno permetterà di utilizzare quel denaro risparmiato per sostenere altre spese o per metterlo da parte in caso di problemi futuri.

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