Il Tar respinge il ricorso di Poste Italiane e conferma la vittoria dei consumatori. Ciò in merito alla vicenda inerente al servizio raccomandate come comunica l’associazione a difesa dei consumatori “Codici”. Ricordiamo che Poste ha ricevuto una sanzione di 5 milioni di euro dall’Agcm a settembre 2020. Per questo la presentazione del ricorso al Tar. Ecco maggiori informazioni in merito a tale vicenda.

Servizio raccomandate: il Tar boccia ricorso Poste Italiane 

Lo scorso settembre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto una multa a Poste Italiane di 5 milioni di euro per il servizio raccomandate.

La società ha poi presentato ricorso al Tar del Lazio che però l’ha respinto dando ragione ai consumatori e alle associazioni a loro difesa come Codici.
Per Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, trattasi di una sentenza importantissima. Con essa il Tar del Lazio, infatti, smonta la tesi di Poste Italiane e conferma le segnalazioni sui disservizi delle raccomandate. Alcune infatti non erano consegnate con diligenza. È successo infatti diverse volte che il postino non abbia aspettato l’utente costringendolo a dover andare alle Poste. Il tutto con i rischi legati alle limitazioni per i lockdown. Sono stati anche confermati i ritardi dovuti al ritiro digitale delle raccomandate.

Spiega Giacomelli che il servizio raccomandate di Poste Italiane era anche pubblicizzato come ottimo. Ciò non è risultato veritiero se si pensa alle lamentele dei tanti consumatori, accolte prima dall’Agcm e poi dal Tar. Il segretario di Codici si augura che ora con questa sentenza, miglioreranno le attività di Poste legate al servizio delle raccomandate permettendo agli utenti di avere un servizio migliore. L’Associazione, in ogni caso, continuerà a vigilare come fatto per tale vicenda dando voce e aiuto ai tanti consumatori che si troveranno in difficoltà.

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