In questi giorni il tema della siccità e della scarsità di acqua a Roma, che ha messo a rischio l’ecosistema del Lago di Bracciano e il conseguente rischio razionamento rubinetti nella Capitale, ha portato un po’ tutti a riflettere su quanto essa sia preziosa. Il problema della siccità, infatti, è presente in tutta Italia. Ecco, allora, un utile decalogo messo a punto dall’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, un decalogo che non vale solo per l’emergenza che sta vivendo Roma ma anche per il resto d’Italia.

Regole d’oro per risparmiare l’acqua

La prima regola d’oro per risparmiare acqua è quella di controllare eventuali perdite dai rubinetti e, soprattutto, controllare di chiuderli bene una volta usati. Lasciarli anche solo leggermente aperti con le classiche goccioline che fuoriescono determina uno spreco di acqua che può arrivare a 5mili litri all’anno. Un’enormità.

Il secondo consiglio riguarda l’utilizzo della lavatrice e lavastoviglie: preferire il lavaggio economico, la cosiddetta funzione eco, di cui tutte le lavatrici moderne sono dotate. Questa funzione permette di risparmiare enormemente.

La stessa cosa vale per i rubinetti: in tal senso è meglio preferire quelli con dispositivo per il risparmio idrico che fanno risparmiare, mentre la quarta regola d’oro consiglia di fare la doccia piuttosto che il bagno, in quanto riempire la vasca determinerebbe uno spreco di acqua non indifferente.

Una cosa che forse in pochi sanno è che innaffiando le piante o i fiori in giardino di sera, quando il sole è calato, si risparmia acqua poiché le piante l’assorbono meglio e non c’è il rischio che si secchino. Chi possiede un sistema di irrigazione per il proprio giardino, invece, dovrebbe optare per quelli con micropioggia programmabile.

Rimanendo in tema piante, sarebbe buona norma provvedere all’innaffiamento con acqua già usata, come quella utilizzata per lavare la verdura, la frutta o altri alimenti.

Quando ci si lava i denti, la faccia o ci si rade, un buon modo per risparmiare acqua è chiudere il rubinetto e non lasciar scorrere acqua inutilmente. Riaprirlo solo quando è arrivato il momento di sciacquarsi. Infine, si consiglia di scegliere gli sciacquino a scarico differenziato.

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