I servizi sanguisuga sono quelli a sovraprezzo che in molti hanno attivato sul proprio telefonino senza sapere quanto sono pericolosi. La Tim, dopo la contestazione dell’Agcom a luglio 2020 (per violazione del decreto Bersani Bis) perché i suoi utenti erano troppo esposti ai rischi ha deciso di attivare nuove tutele. Ecco tutte le informazioni in merito.

I servizi sanguisuga e la protezione di Tim

Entro il mese prossimo contro i servizi sanguisuga e per proteggere i suoi clienti, la Tim metterà in campo il sistema dei “3 si”.

Ma come funziona? Ebbene il cliente per attivare il servizio in sovraprezzo dovrà dare un triplice via libera. Scelto il servizio, poi, dovrà digitare il proprio numero di telefono e premere invio. Tim invierà poi sul cellulare un codice personalizzato che il cliente dovrà digitare e poi premere invio. Fatta tale operazione si dovrà premere sul tasto conferma e dare quindi la terza autorizzazione.

Sempre dal mese prossimo, poi, la Tim lancerà delle nuove sim card già programmate per escludere l’attivazione dei servizi in sovraprezzo. Dovrà essere poi il cliente a richiedere lo sblocco mediante una procedura gratuita.

Tim e la protezione per i servizi sanguisuga

Dal blocco iniziale delle nuove sim di novembre 2020 che lancerà Tim saranno esclusi i servizi bancari, il voting, il mobile ticketing ed il pagamento dei trasporti pubblici e dei parcheggi.

A partire dal mese prossimo, poi, l’operatore dal logo rosso, bianco e blu darà il via anche ad una campagna informativa per i suoi clienti mostrando tutte le novità. Le nuove informazioni verranno in ogni caso inviate agli utenti con sms, appp, mediante il sito o le pagine personalizzate degli utentiu MyTim.

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