Dalla giornata di ieri 6 luglio tutte le automobili di nuova omologazione devono avere obbligatoria la scatola nera di serie. A partire dal 7 luglio del 2024, poi, l’obbligo si estenderà anche alle auto di nuova immatricolazione mentre dal 2029 anche ai mezzi pesanti. Lo stabilisce il Regolamento Ue 2019/2144 che prevede inoltre altri sistemi avanzati come l’adattamento intelligente della velocità o anche l’alcolock. Le assicurazioni, quindi, saranno più basse? Ricordiamo inoltre che a partire dal 2035 ci sarà anche lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel.

Automobili, ora la scatola nera è obbligatoria

A partire dalla giornata di ieri i produttori di auto europei per omologare le nuove vetture devono equipaggiarle con alcolock, Isa e scatola nera.

Per chi non lo sapesse l’Isa è l’Intelligent Speed Assistance ovvero il limitatore elettronico di velocità “intelligente”. Usando e combinando le tecnologie presenti sulle auto impedisce al guidatore di correre troppo per cui quando guida lo obbliga a rispettare i limiti di velocità. La scatola nera, invece, come tutti sapranno è quella che registra l’attività dell’auto per cui grazie ad essa si può capire perché è avvenuto l’incidente. Infine l’alcolock impedisce che il conducente della vettura guidi se ha assunto alcool oltre i limiti consentiti. Con questo nuovo provvedimento l’Unione Europea vuole impedire entro il 2050 che ci siano tanti decessi e feriti gravi a causa degli incidenti stradali. Questi tre nuovi sistemi, quindi, si affiancheranno a quelli già presenti sulle vetture uscite di recente. Parliamo ad esempio del lane assist che segnala al guidatore quando si sposta dalla corsia di marcia.

La novità è la scatola nera obbligatoria?

Già molti automobilisti hanno installato la scatola nera di propria iniziativa per fruire di sconti sull’assicurazione auto. Le stime parlano del 20% circa di polizze auto con la black box che arrivano addirittura al 50-60% in alcune province italiane.

Come spiegato, da ieri l’obbligo della scatola nera interessa solo i modelli di nuova omologazione Ue mentre dal 7 luglio 2024 interesserà tutte le auto di prima immatricolazione. Il funzionamento di tale dispositivo è molto semplice. Memorizza infatti i dati per un intervallo compreso tra gli istanti precedenti e successivi ad un incidente. I parametri registrati sono ad esempio l’inclinazione del veicolo, ovviamente la velocità ma anche la frenata ed i sistemi di sicurezza presenti.

Si pagherà meno l’assicurazione?

Al momento chi ha montato la scatola nera sull’auto paga meno di assicurazione grazie agli sconti offerti da molte compagnie assicurative. C’è però il rischio che vi sia un aumento delle tariffe come denuncia il presidente dell’Ivass ovvero dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Signorini spiega che grazie alla scatola nera fino ad ora si stima si sia avuta una riduzione degli incidenti del 20%. È però preoccupato per l’intrasferibilità sostanziale dei dati sulle abitudini di guida da una compagnia all’altra. Spiega inoltre che “l’assicurato che adotta la scatola nera vede ridursi la probabilità di cambiare compagnia alla scadenza del contratto di circa il 60%, fatto che attenua la spinta concorrenziale”. Aggiunge che potrebbe verificarsi che le compagnie assicurative adottino delle strategie di prezzo basate sull’aumento del premio con il crescere degli anni di permanenza.
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