Arriva una grandiosa notizia. Il Parlamento Europeo ha approvato il rinnovo del roaming gratuito per altri dieci anni. La proposta ha infatti ottenuto 581 voti favorevoli, 5 astensioni e 2 contrari. E ciò sta a significare che l’Europa non è stata mai così unita come adesso e vuole così solidificare uno degli elementi simbolo dell’Unione. Ovvero le chiamate senza costi di roaming.

Roaming europeo: le novità

Le novità sul roaming europeo sono che esso sarà gratuito per altri dieci anni. Questo significa che i cittadini che viaggiano all’interno dell’Unione Europea potranno utilizzare i cellulari senza costi in aggiunta.

Gli eurodeputati in più hanno approvato il divieto alle pratiche per le quali si riduce la qualità dei servizi in roaming. Ad esempio il passaggio del 4G al 3G quando si è fuori dal proprio paese. L’utente infatti deve sentirsi a causa sua anche nei territori dell’Unione Europea. Come spiegato la decisione è giunta con voti quasi all’unanimità e fa parte di un percorso concordato già a dicembre scorso.

Ricordiamo che l’abolizione del roaming è stata introdotta a partire dal 14 giugno 2017. Grazie ad essa quando si viaggia in un paese diverso dall’Italia facente parte dell’Unione Europa si possono ricevere chiamate ed effettuarle senza costi in aggiunta. Inoltre si possono ricevere ed inviare messaggi ma anche utilizzare dati internet della propria promozione rispettando delle soglie. La regole di quest’anno valida fino al 30 giugno 2022 è la seguente: volume di gigabyte uguale [all’importo della propria spesa mensile (Iva inclusa/2,5] per due. Il massimale del costo all’ingrosso del traffico dati è sceso infatti da 3 a 2,5 euro per cui in Ue si potranno usare più Gb. Quindi per i dati si devono rispettare questi massimali ma per chiamate e messaggi no. Se si ha un’offerta con minuti ed sms illimitati essi si possono utilizzare in Ue come se si fosse in Italia.

Le novità sul roaming europeo

Il testo inoltre sollecita ad abolire i costi in aggiunta per le chiamate dentro la Ue che adesso sono di 19 centesimi al minuto. In più le tariffe roaming all’ingrosso ovvero il prezzo che gli operatori si addebiterebbero a vicenda quando i clienti usano reti all’estero, dovrebbe arrivare a massimo 2 euro per gigabyte. Fino al 2027 ci sarà poi una riduzione fino ad 1 euro. Tale normativa, però, prima di entrare in vigore dovrà essere approvato dal consiglio dell’Unione Europea.

Angelika Winzig, parlamentare europea, è lieta del roam-like-at-home e lo definisce un successo senza precedenti. E lo è ancor di più per gli ulteriori tagli ai costi e al miglioramento della qualità dei servizi sia per i cittadini europei che per le imprese. Così entrambe le categorie in roaming potranno beneficiare della stessa qualità del servizio e della stessa velocità che hanno a casa loro.
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