E possibile sottoscrivere un libretto di risparmio postale per i minori? Poste Italiane propone 3 tipologie di libretto indirizzate a diverse età che permettono al minore diversi tipi di autonomia nella gestione dei propri risparmi.   Per aprire un libretto postale ad un minore, però, bisogna tenere presente che quest’ultimo deve essere intestato soltanto al minore. Questo significa che se un ragazzo dispone di un discreto gruzzolo non sarà incentivato a depositarlo sul libretto di risparmio poichè, non potendo cointestare quest’ultimo con uno, o entrambi, dei genitori sarà impossibilitato a prelevare l’intera somma depositata se volesse utilizzarla.

  Ma la beffa maggiore di questa forma di risparmio per minori è rappresentata dal bisogno di assenso di entrambi i genitori per l’apertura del libretto di risparmio. Se uno dei due genitori è impossibilitato a recarsi presso l’ufficio postale per firmare potrà fornire all’altro genitore anche una delega che deleghi l’altro.   Ma in una società dove le separazioni, non troppo amichevoli, tra i genitori sono all’ordine del giorno, perchè uno dei due genitori non può, se lo desidera, aprire una forma di risparmio per i propri figli senza il consenso dell’altro? Tra l’altro sul foglio informativo di Poste Italiane è chiaramente specificato che le operazioni sul libretto del figlio possono essere effettuate disgiuntamente da entrambi i genitori esercitanti la potestà sul minore fino ad un massimo giornaliero di 2500 euro, per somme superiori è necessario effettuare le operazioni congiuntamente.