Ci siamo, il tanto atteso piano del Governo per risparmiare gas è stato firmato da Roberto Cingolani, il ministro della Transizione Ecologica. Con esso ci saranno limiti temporali e di orari per il riscaldamento. I cittadini sperano che così la bolletta del gas possa essere più bassa dopo lo shock avuto con l’aggiornamento delle tariffe Arera. Dopo l’aumento del 59% sull’elettricità per chi ha un contratto in maggiore tutela, infatti, a breve si saprà di quanto rincarerà il gas.

Nomisma stima un aumento del 70% e questo fa infuriare i cittadini. “Ci chiedono sacrifici” sbotta il signor Carmelo che continua dicendo “ma per noi il Governo che sta facendo?“. E aggiunge “è arrivato il bonus da 200 euro ma il mio stipendio di operaio è sempre lo stesso. Ho due figli e moglie da mantenere e arrivare alla fine del mese sta diventando complicato”.

La situazione è molto critica e lo sarà ancora di più ora che arriverà l’inverno. Gli italiani, però, si stanno già ingegnando per capire come comportarsi. C’è chi accenderà i riscaldamenti per risparmiare sul gas solo quando è in casa e chi raccoglierà dei pezzetti di legno per poter accendere almeno il camino per riscaldarsi. Da Nord a Sud il malumore è sempre più alto, la situazione è infatti allarmante non solo per il caro energia ma anche per il caro carburante e per il caro cibo.

Qual è allora il piano del Governo per risparmiare gas?

Riscaldamento tra limiti e orari: ecco cosa non si potrà fare

Il nuovo decreto firmato dal ministro Cingolani definisce i nuovi limiti temporali e orari per l’accensione del riscaldamento. Si tratta, quindi, di una vera e propria stretta per ridurre i consumi del gas.

Per l’intera stagione 2022-2023, l’accensione degli impianti di riscaldamento sarà ridotto di un’ora al giorno. Ad esempio a Milano si potevano accendere i termosifoni per 14 ore nell’arco della giornata, ora si passerà a 13 mentre a Roma si passerà da 12 a 11 ore giornaliere.

Inoltre si ridurranno i giorni di funzionamento del riscaldamento per un totale di quindici. La data di inizio si posticiperà di otto giorni mentre quella di fine di sette giorni.

Tutte le date e gli orari

Per risparmiare sul gas con il nuovo piano del Governo nella Zona A i riscaldamenti saranno accesi dall’8 dicembre al 7 marzo per 5 ore mentre nella Zona B dall’8 dicembre al 23 marzo per massimo 7 ore al giorno. Per la Zona C il periodo di accensione sarà il 22 novembre e quello di spegnimento il 23 marzo mentre le ore giornaliere massime potranno essere 9. Nella zona D i riscaldamenti saranno accesi dall’8 novembre al 7 aprile per massimo 11 ore e per la Zona E dal 22 ottobre al 7 aprile per massimo 13 ore al giorno. Infine per la Zona F non ci sarà alcuna limitazione.

In ogni caso, qualora vi fossero situazioni climatiche severe, le autorità comunali con un proprio provvedimento potranno autorizzare l’accensione del riscaldamento anche al fuori dei periodi indicati. La durata giornaliera, però, dovrà sempre essere ridotta. Infine i riscaldamenti dovranno essere più bassi di 1 grado per cui si passerà da 20 a 19 gradi per le abitazioni e da 18 gradi a 17 per edifici/attività industriali, artigianali e assimilabili. I gradi di tolleranza saranno comunque due.

E così ci vengono alla mente le parole di Giovanni Soldini:  “l’energia è il problema cruciale del mondo. È tutto. I popoli ricchi sono quelli che hanno energia. L’unica strada è consumare il meno possibile”.
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