Vodafone è stato il primo operatore a lanciare la rete mobile 4.5 fino ad 1 gigabit al secondo a Napoli, Roma e Palermo. Grazie a tale rete, comunica Vodafone, è possibile navigare al quadruplo della velocità ed avere quindi un miglioramento delle prestazioni. Proprio per garantire tali standard e maggiori innovazioni, la Vodafone ha comunicato che, a partire da giugno 2018, sia per i clienti mobile che per quelli di rete fissa, vi saranno aumenti per delle offerte.

Rimodulazioni Vodafone per clienti mobile e rete fissa

Sulla pagina web ufficiale, la Vodafone ha comunicato che a partire dal 10 giugno 2018 per coloro che hanno un’offerta dati sia mobile che in abbonamento e dal 10 luglio, per coloro che hanno un abbonamento alla rete fissa, vi sarà un aumento delle offerte.

Il canone mensile, infatti, varierà da 1,50 a 3 euro in modo tale da garantire la qualità dei servizi legati agli investimenti sulla rete. I clienti interessati da tale aumento riceveranno una comunicazione o mediante sms o in fattura. Che fare in questo caso? Ovviamente si potrà decidere di accettare la nuova proposta o di recedere dal contratto.

Recedere dal nuovo contratto Vodafone

Recedere dai nuovi contratti Vodafone per rete fissa e mobile sarà semplicissimo ma lo si dovrà fare entro il giorno antecedente alla variazione contrattuale altrimenti si pagheranno delle penali. Nell’oggetto si dovrà scrivere “modifica condizioni contrattuali” ed esso potrà essere fatto direttamente sul sito web all’indirizzo variazioni.vodafone.it oppure inviando una raccomanda di andata e ritorno a “Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO)”. In alternativa si potrà inviare una pec all’indirizzo [email protected], chiamare il servizio Clienti al 190 o compilare l’apposito modulo nei negozi Vodafone.

I clienti con un’offerta con smartphone che dovranno fare?

I clienti che decideranno di recedere da Vodafone avendo attiva un’offerta che include anche uno smartphone, un tablet o Vodafone Tv potranno continuare a pagare come sempre le rate con lo stesso metodo di pagamento fino alla conclusione del contratto.

In caso di recesso, poi, per non perdere il numero di telefono, dovranno passare ad un altro operatore senza alcun costo di attivazione.

Leggete anche: Tim, Vodafone, Wind, Tre Italia, servizi a pagamento “abusivi”: ecco cosa fare per disattivarli.