Come effettuare una ricarica Postepay di Poste Italiane? Questa è la domanda che si fanno in molti. Ebbene la risposta è in differenti modi. Si può fare da ufficio postale, da Atm Postamat, a domicilio, dal sito di Poste Italiane e dalla app Popstepay. E ancora da app BancoPosta, da alcuni punti vendita e dai conti online Bpm. Ecco maggiori informazioni in merito.

Come fare ricarica Postepay ad Atm Postamat e ufficio postale

Prima di fare informazioni su come fare ricarica Postepay, è bene specificare cos’è tale carta.

Essa è una prepagata grazie alla quale si può fare shopping sia in Italia che all’estero e sui siti convenzionati Visa. Con essa, poi, è possibile prelevare denaro sia agli sportelli Postamat che bancari e con quella Evolution effettuare anche la domiciliazione delle utente e fare bonifici.
Presso gli sportelli Atm Postamat è possibile fare ricarica Postepay con altra Postepay, con carta BancoPosta o con carta a circuito internazionale. Parliamo di Visa, Vpay, Mastercard, Maestro, Vpay e Visa Electron. Dall’ufficio postale con carta Postamat Maestro, BancoPosta abilitata, altra Postepay o in contanti (versamento).

Ricarica Postepay a domicilio, sul sito, app Postepay/BancoPosta e conto online Bpm

È possibile ricaricare la propria carta Postepay o quella di un’altra persona anche a domicilio. Per farlo è necessario richiedere il servizio al portalettere abilitato di Poste Italiane mediante pagamento con Postepay, Postamat e Maestro (carta di debito).
Si può ricaricare anche dal sito web ufficiale con l’addebito su BancoPosta o trasferendo denaro da una carta nominativa Postepay ad un’altra. Infine dall’applicazione Popstepay anche con carta Visa, Vpay, Visa Electron e Mastercard.
Si può fare ricarica anche se si è titolari di un conto corrente del banco Bpm. Basta collegarsi al servizio di ricarica Postepay mediante servizio home banking. Infine si può fare mediante altri punti vendita come le tabaccherie fino ad un importo massimo 997,99 euro.

Si ricorda che è importante presentare il numero della carta (possono farla anche terze persone), il proprio documento in corso di validità e la tessera sanitaria.
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