Quanto vale oggi un buono fruttifero postale del 1987 di 3 milioni di lire? A rispondere a tale quesito ci pensa Cassa Depositi e Prestiti grazie ad un calcolatore presente sulla pagina ufficiale. È però necessario inserire dei dati importanti come la tipologia del buono, ad esempio ordinario, e la data di sottoscrizione. In alternativa per capire quante vale il proprio bfp si può accedere alla propria aerea personale collegandosi al sito di Poste Italiane dedicata ai buoni.

Quanto vale oggi un buono fruttifero postale di 3 milioni di lire del 1987?

I buoni fruttiferi postali sono prodotti di investimento/risparmio emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, collocati sul mercato da Poste Italiane e garantiti dallo Stato Italiano.

Ce ne sono di vari tipi come il 4×4 che è quello che al momento rende di più. Il rendimento annuo lordo allo scadere del sedicesimo anno è infatti dello 0,75%. Ci sono poi buoni ordinari che esistono oggi come esistevano nel 1987 ma con una grande differenza: gli interessi. Prima erano alti, ora sono praticamente nulli. Per un buono di questo tipo che adesso dura 20 anni mentre prima durava 30 anni, il rendimento massimo allo scadere è dello 0,30%. Nel bel periodo si arrivava invece fino al 12% annuo lordo dopo 30 anni. Sembra impossibile ma invece è vero.

Il calcolo

Tornando al calcolo di un buono fruttifero postale ordinario del 1987 nella pagina su indicata va inserita la data di sottoscrizione. Ad esempio quella del 15 febbraio 1987 e l’importo di 3 milioni di lire. Va inserita anche la data di liquidazione, ad esempio quella di oggi 15 febbraio 2022, e poi si deve premere su calcola. Compare quindi una schermata che comunica che il buono fruttifero postale sottoscritto è della serie Q e che gli interessi lordi maturati sono 19.855,79 euro. La ritenuta fiscale è di 1.240,99 euro per cui il montante liquidato risulta essere di 20.164,17 euro. La ritenuta fiscale sugli interessi era del 6,25% fino al 31 agosto 1987 e poi del 12,50%.

La data di prescrizione sarà invece quella del 13 dicembre 2027. Attenzione a quest’ultima data perché dopo tale termine non sarà possibile né ritirare il capitale investito e nemmeno gli interessi.
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