Il nuovo limite di utilizzo del contante anche nel 2021 resta 2 mila euro come nel 2020. Ricordiamo che tale limite per le transazioni in contanti è stato introdotto dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio del 2020. Dal 1° gennaio 2022, poi, la soglia massima scenderà ancora arrivando a mille euro. In molti si chiedono quindi quanti soldi si potranno versare sul libretto di risparmio postale senza che ci si esponga ad eventuali segnalazioni. Le info e quelle sui limiti di operatività.

Libretto postale: quanti soldi si possono versare senza esporsi ad eventuali segnalazioni?

Come detto, attualmente c’è il limite di 2 mila euro per l’utilizzo del contante.

Questo significa che sotto tale soglia il titolare del libretto postale può versare denaro senza temere nulla. Qualora il versamento in contanti oltrepassi tale soglia allora potrebbe esserci un controllo da parte dell’Uif che è l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia. In ogni caso non viene comunicato un limite al versamento in contanti sul libretto sul foglio informativo di Poste ma il suggerimento è quello di non depositare cifre troppo alte onde evitare inutili segnalazioni.

Per quanto riguarda invece i limiti di operatività non ci sarà alcun limite per il prelievo allo sportello nell’ufficio postale in cui si è aperto il libretto mentre sarà di 600 euro al giorno per prelievi senza carta libretto in uffici postali diversi da quello in cui si è aperto il libretto. Non ci sarà invece alcun limite per prelievo con carta allo sportello in uffici diversi da quello di emissione. Infine il prelievo da Atm Postamat sarà di 600 euro al giorno e di 2.500 euro al mese. Fonte limiti operatività Poste Italiane: ecco il link.

Rischi libretto postale

Poste Italiane comunica che il libretto postale è un deposito a vista per cui il tasso di interesse sarà soggetto a variazioni in diminuzione o in aumento dovuti ai mutamenti dei mercati finanziari.

Se il credito registrato sarà di 250 euro, poi, il libretto non sarà più fruttifero dopo cinque anni dall’ultima operazione annotata.

In caso di presunta inosservanza da parte di Poste delle condizioni contrattuali, sarà possibile inviare in forma scritta un reclamo mediante posta ordinaria/raccomandata a “Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta – Gestione Reclami – Viale Europa 190 – 00144 Roma”. Si potrà inviare un fax al 0659580160, si potrà compilare una lettera di reclamo presso l’ufficio postale, inviare una pec a [email protected] o infine utilizzare il modulo web “lettera di reclamo per servizi BancoPosta” sul sito ufficiale. Se non si è soddisfatti della risposta o se questa non arriverà entro 60 giorni ci si potrà rivolgere all’Arbitro Bancario Finanziario.

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