Le banche che al momento accettano la cessione del credito per il Superbonus sono davvero poche. Gianni Pietro Girotto, presidente della Commissione Industria del Senato e a capo del comitato transizione energetica del Movimento 5 Stelle, chiede intanto di sbloccare i crediti di imposta incagliati nei cassetti fiscali delle imprese. Chiede inoltre che sia prevista la possibilità per società/banche appartenenti ad un gruppo bancario di cedere i crediti di imposta ai correntisti corporate che rientrano nella definizione europea di Pmi.

Girotto infine chiede di valutare il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti.

L’indagine della Confederazione nazionale dell’artigianato fa il punto della situazione e spiega che gli Istituti Bancari e Poste Italiane (tra i maggiori soggetti a cui le imprese si rivolgevano per la cessione dei crediti) hanno bloccato l’accettazione delle domande o le hanno limitate. Secondo la Cna ciò ha creato un valore di cessioni in attesa di essere accettate di più di 5 miliardi di euro. Il problema è grave conclude Girotto in quanto così si rischia il blocco del mercato.

Istituti che accettano cessione credito

Come riportano Ilsole24Ore Plus e Idealista.it sono poche le banche che al momento effettuano la cessione del credito per il Superbonus 110. Parliamo della Bper, di Monte dei Paschi di Siena e Poste Italiane. A queste si aggiunge anche banca Carige che però si inserisce nell’orbita delle offerte Bper. Rispetto a prima, però, i costi del servizio sono aumentati.
Ilsole24ore, poi, comunica che l’importo riconosciuto da Bper è di 95.040 euro con una trattenuta del 10%. Quello riconosciuto da Monte dei Paschi di Siena è invece di 96.001 euro con una trattenuta del 9,1% contro il 7.3% passato. Poste Italiane invece riconosce un importo di 96.001 con trattenuta del 9,1%. Ci sono poi delle condizioni specifiche per poter accedere alla cessione del credito per il Superbonus 110. Ad esempio con la banca Bper si deve essere clienti da gennaio 2022.

Le banche che non accettano più la cessione del credito

Ci sono anche banche che al momento non accettano la cessione del credito. Tra queste c’è Banco Desio che ha esaurito il plafond, Axa che ha sospeso il servizio per verifica plafond disponibile e banca Generali, banca Sella per raggiungimento capacità compensazione. Inoltre Bpm per raggiungimento volumi di capienza, Credem per assorbimento dell’intera tax capacity e Fineco per smaltimento pratiche. E ancora Iccrea per assorbimento tax capacity, Intesa Sanpaolo per il medesimo motivo, Real Group per esaurimento capacità fiscale così come Unicredit. Unipol infine per saturazione della capacità massima per acquisto crediti.
[email protected]