Prestito ecologia.

Analizziamo la seconda parte del pacchetto di finanziamenti eco-energetici da parte di Banca Popolare di Milano, rappresentato dal c.d. prestito Ecologica, una linea di credito mirata agli investimenti tesi al miglioramento dell’efficienza energetica della clientela dell’istituto di credito lombardo. Attraverso tale finanziamento, i privati potranno – a titolo di esempio – sostituire le caldaie, ridurre le dispersioni termiche con nuovi infissi o coperture isolanti, installare gli impianti a energie rinnovabili o acquistare veicoli a ridotto impatto energetico (come le vetture elettriche, a metano o GPL).

L’importo ottenibile

L’importo ottenibile mediante tale linea di credito dedicata non potrà eccedere i 150 mila euro. Nella sola ipotesi di finanziamento richiesto da condomini o da aziende, il finanziamento potrà essere esteso fino a un limite (ampissimo) di 2 milioni di euro, utili anche per coprire l’intero impegno finanziario conseguente al progetto. Anche senza giungere a questi elevati estremi, riteniamo che il limite di 150 mila euro possa essere ritenuto più che soddisfacente, e certamente più alto della media delle offerte commerciali dei concorrenti.

La durata del piano di ammortamento.

La durata del piano di ammortamento sarà compresa tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 180 mesi. Anche in questo caso, riteniamo la scelta di Banca Popolare di Milano molto idonea a soddisfare le principali esigenze creditizie da parte della clientela privata. Una scelta che ben si combina con l’elevato importo assoluto richiedibile, fornendo in capo al richiedente un ampio ventaglio di alternative tra le quali scegliere, sulla base del valore del progetto da finanziarie, e sulla base delle rispettive disponibilità reddituali. Inoltre, come abbiamo già evidenziato per la versione fotovoltaica della linea di credito, nell’ipotesi di estinzione anticipata del debito residuo, l’operazione non produrrà il pagamento di alcuna penale.

Spese per la stipula e la gestione del contratto.

Vediamo ora quali sono le spese per la stipula e per la gestione del contratto, che in grandi linee ripercorrono quanto abbiamo già avuto modo di affrontare in riferimento alla versione del finanziamento ecologico destinato, in maniera specifica, alle finalità fotovoltaiche.

Sono pertanto presenti, innanzitutto, commissioni di istruttoria agevolate pari a 100 euro, percepite in misura fissa, contrariamente a quanto accade di norma sulla base di quanto i fogli informativi prevedono ancora in merito ai finanziamenti Ecologia per aziende e condomini (0,30 punti percentuali sull’importo erogato con minimo – rispettivamente – pari a 250 euro e 150 euro). L’imposta sostitutiva sarà percepita nell’ordinaria misura di 0,25 punti percentuali sul capitale oggetto di finanziamento.

Le spese per la gestione del rapporto sono invece pari a 12 euro per quanto concerne le commissioni per l’incasso rata, e una commissione unitaria di 1,35 euro annui (azzerabili in caso di opzione per la rendicontazione elettronica) nell’ipotesi di invio comunicazioni (Documento di sintesi).

Il tasso fisso.

Come accade per quanto concerne il finanziamento fotovoltaico, anche la versione più estesa del pacchetto Ecologia potrà permettere al cliente di indebitarsi a condizioni di onerosità fisse o variabili, a seconda che lo stesso preferisca contrarre finanziamento a condizioni certe e costanti, o a condizioni in linea con l’andamento dei principali parametri di riferimento dei mercati finanziari (Euribor di periodo).

Per quanto concerne l’offerta a tasso di interesse fisso, il costo del denaro nell’operazione sarà dato dalla sommatoria tra l’IRS di periodo, maggiorato di uno spread di 4,75 punti percentuali. Si tratta di un livello che, a nostro parere, può essere ritenuto discretamente soddisfacente, potendosi ben confrontare con quanto applicato dagli altri principali big del comparto bancario.

Il tasso variabile.

Giungiamo dunque al tasso di interesse variabile, che sarà calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread pari a 4,50 punti percentuali.

Anche in questo caso, si tratta di un costo sostanzialmente soddisfacente, considerando altresì quanto proposto dai principali istituti di credito concorrenti, parte dei quali abbiamo avuto modo di esaminare nelle scorse settimane. Rimangono pertanto inalterate le considerazioni già effettuate nell’analisi del prodotto ecologico, per finalità fotovoltaiche.

Il nostro giudizio.

Come molti altri istituti di credito, Banca Popolare di Milano ha scelto di suddividere la propria offerta di prodotti eco-energetici separando le finalità più frequenti (quelle fotovoltaiche) da quelle residuali. In entrambe le forme commerciali, il prodotto ci sembra particolarmente soddisfacente. L’importo ottenibile è sostanzialmente molto elevato rispetto a quanto proposto dai principali concorrenti (150 mila euro), così come l’estensione temporale massima (180 mesi). Particolarmente gradita è anche la fissazione di spese di istruttoria invariabili, in 100 euro (e non più proporzionali, come invece avviene nella stragrande maggioranza delle offerte concorrenti). Anche la scelta degli spread applicati ai parametri di riferimento dei tassi fissi e variabili ci sembrano molto ben inquadrati, con la conseguenza di rendere il prestito ecologico e fotovoltaico di Banca Popolare di Milano tra i migliori del segmento.

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