Il prestito con delega IBl Banca è quello che darà la possibilità di ricevere più soldi. Questo perché potrà esistere insieme alla Cessione del Quinto. Per questo motivo è chiamato anche Doppio Quinto che con la rata Bassotta sarà in piccole rate, su misura e sostenibile. Ecco maggiori dettagli in merito.

Vantaggi del prestito con delega Ibl Banca detto anche Doppio Quinto

Il Prestito con Delega Ibl Banca darà la possibilità di avere una somma in aggiunta a quella richiesta con la Cessione del Quinto.

Si potrà quindi ricevere più denaro rispetto ad altre forme di finanziamento. Esso potrà essere erogato presso gli sportelli bancari sia mediante il bonifico che con l’assegno. Inoltre si potrà avere anche se ci sono delle altre trattenute in busta paga. Questo soltanto se la somma delle trattenute non supererà il 50% dello stipendio netto. Tale forma di prestito, poi, si potrà rinegoziare anche in anticipo recuperando gli interessi che non sono ancora maturati.

Doppio quinto o prestito con delega

Il Prestito con Delega potrà essere chiesto da ogni lavoratore anche senza l’approvazione del debitore. Lo si potrà contrarre, infatti, concordando di estinguerlo cedendo alla Ibl Banca una quota dello stipendio. La delega di pagamento, come già detto, inoltre, si potrà chiedere anche se se c’è già una cessione del quinto dello stipendio in essere.
Tale tipologia di prestito viene anche chiamata Doppia Cessione del Quinto e Doppio Quinto. Questo perché permetterà di andare oltre la quinta parte dello stipendio netto mensile. Si raggiungeranno quindi i due quinti dello stipendio purché l’importo non superi il 40%. La rata ogni mese, poi, verrà prelevata direttamente dallo stipendio di chi la richiede. Il pagamento, poi, si potrà rateizzare fino ad un massimo di 120 rate al mese il cui importo resterà lo stesso per tutta la durata.
Esso si configura quindi come un contratto tra tre soggetti.

Ovviamente in primis ci sarà la Ibl Banca che è l’Istituto cessionario. Parliamo di quello che eroga il finanziamento. Poi ci sarà il cliente/dipendente che cederà i diritti massimo di un quinto sulla sua retribuzione alla banca. Infine ci sarà il datore di lavoro del cliente che è detto anche cedente. Quest’ultimo assumerà anche la qualifica di debitore terzo ceduto per la cessione del suo dipendente dei crediti vantati per le retribuzioni che dovrà avere.
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