Hai acceso una o più finanziarie e adesso stai avendo difficoltà a onorare le scadenze, magari perché quando hai contratto i debiti, i tassi erano più alti di oggi? Ti dà fastidio o è diventato scomodo recarti alla posta più volte al mese per pagare i diversi bollettini relativi alle rate dei prestiti? La tua non sarebbe una situazione eccezionale, perché sono tanti gli italiani, che anche a causa della crisi economica hanno dovuto sobbarcarsi l’onere di più di un finanziamento.

Tuttavia, non disperare, perché la soluzione per te potrebbe essere un nuovo prestito. Dirai, un altro? Sì, ma che estingue quelli precedenti e li racchiude in un’unica scadenza: si chiama consolidamento debiti. Come funziona? Ti rechi in una banca o presso un’agenzia finanziaria (sempre che tu non abbia la volontà di farlo comodamente a casa tua, navigando sul web) e chiedi al funzionario, ove non avessi le idee già chiare sul prodotto specifico, quale sia l’offerta migliore disponibile per un consolidamento debiti. Se sei convinto-a delle condizioni contrattuali, sarà l’istituto a provvedere all’estinzione dei tuoi prestiti precedenti, in quanto sostanzialmente esso si sostituirà a te e salderà i debiti residui agli altri creditori, diventando d’ora in poi il tuo unico creditore. Chiaramente, affinché un’operazione di consolidamento debiti abbia senso, è necessario che si presenti più conveniente sotto il profilo non soltanto della comodità di vedersi riunire in un’unica rata i vari pagamenti prima sostenuti separatamente (già sarebbe qualcosa!), ma anche delle condizioni economiche. La nuova rata unica, infatti, potrebbe risultare inferiore alla somma di tutte le rate prima pagate. Come mai? Semplicemente perché il nuovo creditore potrebbe ristrutturare i debiti già da te accesi con un taglio degli interessi e/o un allungamento dell’ammortamento, rendendo più agevole sostenere il nuovo onere.
Non è tutto. In genere, le offerte di prestiti per consolidamento debiti prevedono anche l’opportunità per il cliente di ricevere liquidità aggiuntiva fino a un massimo di tot euro, qualora ne abbia bisogno per sopravvenute esigenze finanziarie. Dunque, ipotizziamo che Tizio abbia in corso tre finanziamenti con altrettanti istituti e per un debito residuo complessivo di 15.000 euro. Il nuovo creditore estinguerà il debito, versando il dovuto vantato da ciascuno dei tre istituti, fisserà le nuove condizioni contrattuali per Tizio e gli potrebbe anche erogare liquidità aggiuntiva, se ne avesse bisogno. In questo modo, la rata diventa più leggera e il debito più sostenibile.