Il piano di ammortamento è il piano di pagamento che suddivide il debito ovvero la somma che è stata richiesta in diverse rate. Queste ultime si compongono di una quota capitale di una quota di interesse. Ecco i principali dettagli.

Il piano di ammortamento: ecco cos’è e a cosa bisogna prestare attenzione

Il piano di ammortamento stabilisce tutta una serie di fattori. In primis l’importo erogato ovvero quanto è stato chiesto e poi la data entro cui il debito dovrà essere estinto, a quanto ammonta ogni singola rata nonché la periodicità di essa che potrà essere mensile, semestrale o trimestrale.

Infine i criteri mediante i quali sarà determinata la cifra di ogni rata nonché il debito residuo.

La rata sarà composta da due principali elementi. Parliamo della quota capitale che, come si evince dal nome, è l’importo del finanziamento restituito, e la quota interessi ovvero l’interesse maturato. Nel nostro paese esistono varie tipologie di restituzione del finanziamento ed il piano di ammortamento più diffuso è quello alla francese. Quest’ultimo termine sta ad indicare che la rata di importo fisso si compone di una quota di interessi che è decrescente e di una quota capitale che è crescente. Gli interessi, ricordiamo, si applicheranno sul capitale residuo per cui quando esso verrà restituito pian piano allora essi diminuiranno mentre la quota di capitale aumenterà.

La composizione della rata in tali quote potrà incidere sulle detrazioni fiscali in quanto l’importo potrà variare di anno in anno. La quota che si detrarrà, comunque, sarà sempre quella degli interessi che come abbiamo detto con il trascorrere del tempo diminuiranno. Ciò significa che la parte che si potrà detrarre di anno in anno potrebbe risultare sempre inferiore a quella dell’anno antecedente almeno quando il finanziamento sarà quasi estinto.

Un esempio di piano di ammortamento

Chi richiederà un prestito di 150 mila euro con un tasso fisso del 2,1% e con un piano di ammortamento di vent’anni dovrà pagare una rata sempre di 766 euro.

La differenza, però, sarà che nella prima rata la quota capitale sarà di 503 euro mentre quella di interessi di 263 euro mentre nell’ultima rata la quota capitale sarà di 765 euro mentre quella di interessi di 1 euro.

Si potrà anche optare per un piano di ammortamento a tasso variabile. In esso le quote capitale e di interesse delle rate potranno essere ricalcolate ogni volta che il tasso varierà. Oppure la quota capitale potrà essere calcolata in base al tasso iniziale per cui di volta in volta verrà ricalcolata anche la quota di interessi.

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