Chi ogni giorno usa l’automobile non può non aver notato un’anomalia al distributore. Nell’ultimo periodo quando si osservano i prezzi si nota, infatti, che il diesel costa più della benzina. Fino a pochi mesi fa, era il contrario per cui ci si chiede cosa stia accadendo. Molti, nel passato, hanno scelto un’auto a diesel perché convinti di poter risparmiare parecchio sui consumi. Adesso, però si ritrovano a sostenere costi più alti.

Secondo l’ultima rivelazione della Staffetta Quotidiana, in media, il diesel costa 1,828 euro al litro in modalità self e 1,97 euro in modalità servito.

Un prezzo alto, ma decisamente inferiore, a quello applicato in Germania dove arriva a costare 2,15 euro a litro. Claudio Spinaci, presidente dell’Unione Petrolifera, ha spiegato che questo fenomeno di solito è stagionale e veniva compensato da una minore tassazione. Ora, però, con il conflitto in Ucraina tutto è cambiato. La differenza di prezzo tra benzina e diesel non è più di massimo di 4 centesimi ma addirittura di 20 centesimi. Il motivo? Meno disponibilità di gasolio che arrivava anch’esso dalla Russia.

Perché il prezzo del diesel potrebbe salire a dicembre?

In tutta Europa la disponibilità di diesel è inferiore al passato in quanto dalle importazioni dalla Russia proveniva il 30% del fabbisogno europeo. In vista dell’inverno, tutti hanno voluto fare grosse scorte di gasolio e la maggiore domanda ha fatto salire il prezzo.

Il 5 dicembre, però, la situazione potrebbe diventare ancora più drammatica. In questa data, infatti, altre sanzioni colpiranno il petrolio della Russia per cui il rischio è quello che si blocchi anche l’ Isab di Priolo, la più grande raffineria di Italia. Cosa potrebbe succedere se davvero dovesse esserci uno stop? A rischio ci sarebbero molti posti di lavoro ma anche la sicurezza energetica, comunica Spinaci.

Gli utilizzi della benzina e del diesel

A differenza del diesel, la benzina viene utilizzata soltanto come carburante per le automobili private.

Il gasolio, invece, ha molte più applicazioni. Serve come combustibile per i mezzi pubblici, i tir, i cargo ma viene usato anche in tante fabbriche per i generatori che producono energia. Proprio perché si usa in tanti ambiti, ha sempre ricevuto un trattamento fiscale più favorevole, motivo per cui le accise su questo carburante sono inferiori a quelle sulla benzina.

In ogni caso gli aumenti dei prezzi del diesel già si sono registrati prima del conflitto russo-ucraino. Un rincaro così elevato è dovuto sì alla riduzione delle forniture da parte dell’Ucraina ma anche al calo di quelle provenienti dai paesi del Medio Oriente.

Occhio, quindi, al distributore più economico che si potrà trovare, ad esempio, collegandosi al sito pompebianche.it. o mediante Google Maps. L’applicazione di Google, per chi non lo sapesse, permette di visionare, grazie alla collaborazione con Wase, il prezzo della benzina, del diesel e degli altri carburanti in tempo reale. Ciò è possibile grazie alla segnalazione degli utenti e alle indicazioni ufficiali del Ministero.
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