Con la nuova politica adottata da Netflix per gli account condivisi, molti utenti si stanno chiedendo quanto costa ora l’abbonamento. In effetti, la nuova linea ha generato non poca confusione negli internauti. Vediamo quindi quali sono tutti i pacchetti disponibili per accedere al catalogo della piattaforma streaming.

Stop alla condivisione

La forza di Netflix era stata proprio quella di permettere ai suoi utenti di condividere il proprio account con altri utenti, che fossero amici o parenti, al fine di attivare l’abbonamento più costoso e dividere poi la spesa con gli altri.

Ora però l’azienda deve essersi accorta che i conti non tornano e quindi ha deciso di dire stop a questa pratica, al momento accettata invece da tante altre piattaforme streaming. A quanto pare però tale scelta è stata alquanto controproducente, visto che molti utenti hanno deciso di disdire definitivamente il proprio abbonamento. Secondo alcune analisi, comunque, il problema di Netflix è stato un altro, ossia quello di aver utilizzato un sistema economico che alla fine gli si è rivoltato contro.

Nello specifico, Netflix investe continuamente in nuovi contenuti, infatti la sua produzione è la più prolifica tra le piattaforme streaming. Ciò ha comportato un esborso notevole che ha portato l’azienda a indebitarsi anno dopo anno. La risposta positiva degli utenti è stata comunque sempre positiva, cosa che ha permesso alla società di recuperare la spesa, ma invece di godersi il guadagno, la piattaforma ha continuano a investire indebitandosi. Quando poi la concorrenza si è fatta più forte, con l’arrivo di piattaforme come Disney+, allora anche la risposta degli utenti è diminuita. Ecco quindi che ora Netflix sta cercando di correre ai ripari chiedendo quindi ai suoi abbonati di pagare di più per rientrare nei costi.

Abbonamento Netflix, quanto costa ora?

L’introduzione del concetto di nucleo domestico e utente extra hanno scombussolato le tariffe.

Ma partiamo dalle basi. Ci sono quattro piani tariffari per usufruire di Netflix. Il primo è quello denominato standard con pubblicità. Il costo è di 5,49 euro e offre la possibilità di accedere ai contenuti anno per volta. Inoltre, prima e durante le riproduzione dei video vengono inseriti degli spot pubblicitari. La qualità è un Full HD. Alcuni contenuti potrebbero non essere visibili a causa di licenze assenti. Il secondo piano è quello Base, ossia un dispositivo per volta e qualità HD. Il prezzo è di 7,99 euro, poiché non ci sono spot pubblicitari.

Il terzo piano tariffario si chiama Standard e costa invece 12,99 euro e offre la possibilità di accedere ai suoi contenuti anche su due dispositivi in contemporanea. La qualità è Full HD. Infine, abbiamo l’abbonamento Premium, il quale offre contenuti in 4K HDR, quindi con la qualità massima e l’accesso alla visione fino a 6 dispositivi in contemporanea. Il costo in questo caso è di 17,99 euro. Detto ciò, tutti questi piani consentono la visione solo ai soggetti dello stesso nucleo familiare.

Ciò significa che se avete dato la vostra password a vostro cugino, il quale ragionevolmente vivrà in un altro appartamento, da qualche settimana non potrò più accedervi. Se il nucleo domestico Netflix non è stato impostato, lo imposteremo noi automaticamente in base all’indirizzo Ip, agli ID dei dispositivi e all’attività dell’account”, sottolinea l’azienda. Per aggiungere quindi un altro utente extra fuori dal nucleo domestico, dovremo pagare 4,99 euro in più.

In sintesi…

  • Ci sono quattro piani tariffari per abbonarsi a Netflix;
  • il più economico costa 5,49 euro e presenta degli spot pubblicitari;
  • il più costoso è di 17,99 euro ed è visibile su 6 dispositivi in contemporanea;
  • tutti gli abbonamenti sono riservati a un unico nucleo domestico, per permettere a un utente extra di visionare il catalogo bisognerà pagare 4,99 euro in più.