Non è stato un inverno facile per tutti coloro che hanno utilizzato, per scaldare la propria abitazione, il pellet: prezzi prima in notevole salita, complice la guerra in Ucraina, poi la discesa a partire da gennaio 2023. In questo momento, i costi del biocombustibile sono particolarmente bassi e potrebbe essere il momento migliore per effettuare l’acquisto e fare scorte in vista dell’inverno prossimo.

La situazione internazionale non è chiara e il conflitto rischia di proseguire, se non allargarsi, e questo potrebbe portare nuovamente a una crisi energetica nella stagione autunnale e invernale prossima.

Ma quali sono gli andamenti dei prezzi del pellet? Prima di analizzare la situazione attuale, riportiamo un fatto di cronaca che dovrebbe essere all’attenzione di tutti coloro che sono interessati all’acquisto, in queste giorni e settimane, del combustibile.

Pellet, prezzi in forte calo ma attenzione alle truffe

Negli ultimi giorni è rimbalzata agli onori della cronaca una truffa sul pellet, che ha coinvolto almeno quattro clienti nella zona di Fabriano. Se è vero che i prezzi sono in forte calo, è almeno altrettanto vero che occorre rifornirsi sempre e comunque presso rivenditori accreditati e diffidare da offerte troppo vantaggiose.

In provincia di Ancona, infatti, quattro persone sono state vittime di un ‘classico’ raggiro. Cercando online i prezzi più convenienti per l’acquisto della biomassa, si sono imbattuti in un rivenditore che, dopo aver ricevuto bonifici sostanziosi (uno dei truffati ha versato 1.300 euro), è letteralmente scomparso. Un imprenditore trentenne ha deciso di denunciare ai carabinieri la truffa e così, in breve tempo, le indagini hanno portato a un 45enne di Caserta.

La morale della favola è semplicissima: occorre sempre stare attenti. I prezzi sono in discesa ma, come si suol dire, fidarsi era un uomo, non fidarsi era un galantuomo.

Come risparmiare (davvero) sul pellet

Ma non mancano le buone notizie. Il prezzo del pellet è davvero in deciso calo nell’ultimo periodo, ed è il momento migliore per fare una scorta di biomassa in vista dell’inverno prossimo.

Le ragioni di questo abbassamento notevole dei costi è connesso a due dinamiche. La prima è la più ovvia: ci stiamo avviando verso la primavera e l’estate, e dunque il calo della domanda porta a un calo dei prezzi. La seconda è collegata alla decisione del governo di tagliare l’IVA dal 22% al 10%, portando con sé una discesa costante dei costi. Ebbene, a partire dal mese di gennaio 2023, la discesa è stata costante e adesso si attesta intorno al 20%. Semplificando al massimo, si spendono in media circa 9 euro per un sacchetto di pellet di 15 kg di peso, con un risparmio di quasi 2 euro.

Come ha sottolineato il responsabile dell’Area Biocombustibili e Certificazioni di qualità di Aiel, sulle pagine del sito rinnovabili.it, “l’abbassamento dell’aliquota Iva ha effettivamente impattato in modo positivo sulle dinamiche di prezzo al consumo (…)soprattutto per quanto riguarda il pellet già disponibile sul mercato italiano”.

Si tratta insomma del momento opportuno, ma attenzione alle truffe.

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