Nell’ultimo servizio di Striscia la Notizia del 18 ottobre scorso, l’inviato Marco Camisani Calzolari spiega come funziona la truffa degli investimenti con rendimenti eccezionali. Essa sfrutta lo “schema Ponzi” per far cadere le ignare vittime nel tranello. Calzolari consiglia quindi di stare in massima allerta soprattutto in tempi di cryptovalute. Ecco maggiori dettagli in merito.

Gli investimenti con rendimenti eccezionali si basano sullo schema Ponzi

Marco Calzolari nel servizio di Striscia la Notizia comunica che tutti gli investimenti con massimi guadagni si basano sullo schema Ponzi.

Tale nome si lega ad un meccanismo inventato nel 1920 (circa) da un immigrato italiano negli Stati Uniti d’America il cui nome era Charles Ponzi. Tale tecnica, che continua a riscuotere ancora tanto successo, si fonda su una sequenza. In primis al cliente si offre un investimento con rendimenti altissimi e in tempi molto brevi e poi la piattaforma restituisce al cliente parte della somma investita. La vittima crede quindi che il sistema funzioni davvero e sparge la voce per cui sono sempre di più le persone che cadono nel tranello. Anche queste ottengono una parte della cifra investita in quanto il denaro erogato è quello di chi investe, la finta azienda infatti non eroga nulla. Infine tutto crolla quando le richieste di rimborso superano i versamenti.

Schema Ponzi per investimenti con rendimenti eccezionali

Sono trascorsi più di 100 anni dall’invenzione di tale meccanismo che però funziona sempre. Il fatto è che i truffatori sono sempre più furbi e lo associano ad esempio a mode del momento. Intanto spiega, l’inviato di Striscia la Notizia l’Antitrust inglese sta indagando su Hyperfund per sospetto Ponzi. Questa è una di quelle piattaforme che promettono alti guadagni con le cryptovalute e che ha fissato un limite massimo di prelievo giornaliero di 50 dollari. Per questo i risparmiatori sono in allarme.

Negli Stati Uniti è invece la Sec a mettere in guardia gli investitori. Ovviamente non tutte le piattaforme sono così ma spesso vengono utilizzate in modo non corretto.

Un’altra leva del Ponzi, spiega Calzolari, è che chi è dentro cerca di tirare con sé anche altre persone. In questo modo riesce a mantenere vivo il proprio guadagno raccontando cose non veritiere. Del tipo di aver investito 20 mila euro e di averne raccolti circa il doppio. Purtroppo la realtà non è rosea come si crede. La maggiore parte delle persone che entra nello schema Ponzi, infatti, non guadagna proprio niente e pensa addirittura che l’investimento non sia andato a buon fine dato che all’inizio ci guadagnava qualcosa. Il consiglio è quindi quello di tenere gli occhi ben aperti quando si incontrano annunci di investimenti con rendimenti eccezionali e veloci.
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