Dopo due mesi dall’integrazione con Ubi Banca, Intesa Sanpaolo ha presentato la nuova struttura della Divisione Banca dei Territori. L’obiettivo è quello di rilanciare la fiducia nelle Pmi con investimenti verso la digitalizzazione e sostenere la ripartenza aiutando le famiglie e i giovani in alcune scelte. Parliamo di quelle immobiliari, di protezione nonché della gestione del risparmio. Inoltre il terzo obiettivo è quello di aumentare i servizi digitali e multicanale che sono a supporto dei clienti.

Ecco la nuova struttura di Intesa Sanpaolo dopo integrazione con Ubi Banca

Con la Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, comunica il capo economista Gregorio Felice, l’economia italiana potrà contare su varie cose.

In primis su una ritrovata competitività e poi sulla propensione all’export. Inoltre su un esteso guadagno di quote di mercato dei settori manifatturieri.
Ricorda inoltre che nei primi cinque mesi del 2021 tale Banca ha effettuato erogazioni a medio-lungo termine. Ciò per un valore di circa 20 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie. Rispetto allo scorso anno si registra un incremento del 12%. Di tale denaro circa 11 miliardi sono stati erogati alle micro-imprese e alle PMI mentre il 30% delle erogazioni ha interessato le regioni del Sud Italia.

Intesa Sanpaolo dopo integrazione con Ubi Banca punta su giovani ed imprese

Stefano Barrese durante la presentazione della nuova struttura della Divisione di Intesa Sanpaolo ha spiegato che quest’ultima sarà ancora più vicina alle imprese e alle famiglie a seguito dell’integrazione con Ubi. Ricordiamo che l’integrazione ha riguardato 2,4 milioni di clienti, 100 filiali circa e 15 mila dipendenti e che grazie a tale operazione la Banca dei Territori può contare ora su cinquantamila persone. La metà di queste sono donne. Inoltre adesso ha 3.700 filiali e 13,5 milioni di clienti. Sono poi 800 i miliardi in gestione che equivalgono alla metà del Pil del nostro paese.

La nuova struttura di Banca dei territori è stata rafforzata e rinnovata con lo scopo di essere più vicina alle famiglie e alle imprese. L’obiettivo è di aiutarle a riprendersi dal periodo post Covid e partecipare alla realizzazione del Pnnr.
Intesa sta affiancando poi i progetti di molte eccellenze imprenditoriali fornendo loro nuovi strumenti di consulenza nonché di intervento finanziario. La Banca, come detto, nei primi 5 mesi del 2021 ha erogato 20 miliardi, 11 dei quali alle PMI. In questo modo ha consolidato la sua vocazione a valorizzare le filiere ed i territori. Inoltre la disposizione ad accompagnare sia le famiglie che i giovani (con mutui e ai risparmi) e di estendere i servizi digitali.
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