Ti lamenti dei rendimenti sottozero offerti dai bond per le scadenze medio-brevi e appena positivi per quelle più lunghe? Hai ragione, puntando sul mercato azionario non ci ricavi quasi nulla in questa fase e, anzi, rischi anche di perderci, comprando a prezzi alti e ritrovandoti potenzialmente con titoli deprezzati. Ma i grossi affari sono possibili sempre e comunque, basta crederci. Se sei stato tra coloro, che nei giorni scorsi ha fiutato odore di soldi con il lancio di Pokémon Go, a quest’ora potrai dire di averci guadagnato il 46%.

Parliamo del titolo Nintendo. La società dei videogiochi è quotata alla Borsa di Tokyo, che ha recuperato quasi del tutto le perdite seguite alla Brexit. La scorsa settimana, Nintendo ha lanciato un nuovo gioco, al momento disponibile solo negli USA, Australia e Nuova Zelanda, che consiste nel cercare di acciuffare i famosi mostriciattoli degli anni Novanta, i Pokémon, in giro per casa, in ufficio o anche all’aperto.

Realtà virtuale potenziata

Si tratta di una realtà virtuale potenziata, che sta scatenando una vera mania tra milioni di giocatori e che si starebbe confermando come il gioco di maggiore successo degli ultimi anni. Grazie a Pokémon Go, il titolo Nintendo è passato dai 14,39 a 21,83 yen in appena 5 giorni, anche se ieri ha chiuso con un calo di quasi il 4,5%. Il balzo è stato del 51,7%, ma sottraendo il -4,7% accusato dallo yen contro l’euro nello stesso arco di tempo, otteniamo comunque uno strabiliante 46%. Tanto sarebbe il margine incassato da un investitore dell’Eurozona, qualora avesse comprato le azioni Nintendo all’inizio di giovedì scorso e le avesse rivendute al termine della seduta di martedì. Considerando che nel mezzo c’è stato il fine settimana, avrebbe maturato una plusvalenza del 46% in appena 4 giorni lavorativi.

 

Business da app a pagamento

Il titolo ha iniziato chiaramente a ripiegare, sia perché è probabile che molti investitori abbiano deciso di realizzare i profitti, sia pure perché potrebbe trattarsi di una moda passeggera, come il mercato dei giochi ci insegna da decenni.

Per il momento, però, chi ha creduto nel ritorno dei Pokémon in versione virtuale si è preso una bella soddisfazione.

Il videogioco si scarica come app gratuitamente, ma esistono alcune applicazioni aggiuntive, come Poke Ball, che al costo di un solo dollaro consentono al giocatore di godere di strumenti per acchiappare i Pokémon più facilmente. Insomma, la macchina del marketing si è messa in moto e potrebbe generare un nuovo business redditizio per i giapponesi. Ad oggi ci hanno guadagnato già gli azionisti.