Sarà un autunno di fuoco per le famiglie italiane in vista dei rincari in tutti settori: da quello alimentare fino ad arrivare alle bollette di luce e gas. Ed uno dei fronti più caldi sarà proprio il riscaldamento. I consumatori si chiedono infatti quanto costerà riscaldare il proprio appartamento col gas, metano e pellet

In molti stanno optando per il pellet che è stato sempre più economico ma anche il prezzo di tale prodotto registra grossi rincari. Nell’arco di 1 anno è infatti quasi raddoppiato soprattutto a causa del conflitto in Ucraina.

Il problema dell’aumento del prezzo è dovuto anche ad una domanda sempre più alta in tempi di crisi di approvvigionamento.
Riscaldare il proprio appartamento nel giro di pochi mesi è diventato un salasso. C’è chi ha realizzato nella propria casa una caldaia a pellet e adesso non sa più che fare visti gli aumenti. I consumatori come la signora Maria Chiara sono preoccupati per quello che potrebbe accadere in autunno e per questo come sottolinea Ilrestodelcarlino ha inviato una e-mail all’Urp del comune di Ferrara. La donna ha spiegato che tutta la politica è concentrata a trovare soluzioni affinché non si resti senza gas ma nessuno si interessa degli aumenti del pellet. La risposta è arrivata puntuale ma non è servita a tranquillizzare la donna. Il Comune infatti non ha competenza in materia di pellet per cui a Maria Chiara è stato suggerito di cercare il combustibile in rete. Questo problema però non riguarda soltanto questa signora di Ferrara ma molte altre famiglie da Nord a Sud che avevano scommesso su una scelta ambientale.

Riscaldare un appartamento, ecco quanto costerà

La Federconsumatori ha effettuato uno studio su quanto costerà riscaldare un appartamento in autunno-inverno usando il gas, il metano e il pellet. Gli aumenti vanno dal +99% per il pellet al +62% per il gas in regime di maggior tutela al +49% per il gasolio riscaldamento.


L’associazione a difesa dei consumatori ha fatto una simulazione su quanto una famiglia potrebbe spendere per riscaldare un appartamento di 100 metri quadri.

Partiamo dal gasolio che è la tipologia più usata per le caldaie condominiali. Nel caso si abbia tale riscaldamento la spesa sarà di circa 2309 euro ovvero +49% rispetto all’anno 2021-2022 in quanto all’epoca il prezzo era di 1545 euro circa all’anno.
Se la propria casa è riscaldata con il metano, se si considerano le ultime tariffe comunicate dall’Arera, si paga per il gas un +46%. Se si prende in considerazione l’andamento dei mercati odierni la stima è che l’incremento complessivo sarà del +62%. La spesa annua per riscaldare un appartamento di 100 metri quadri sarà di 1479 euro circa per il 2022-2023 contro i 912 euro del 2021-2022.

Con il pellet si risparmia ma i prezzi sono comunque alti

Nel caso la propria casa come quella della signora Maria Chiara sia alimentata da una caldaia a pellet l’aumento è ancora più alto rispetto al passato e al gas e al metano. La Federconsumatori comunica infatti che un sacco di pellet da 15 chili lo scorso anno costava 5 euro mentre adesso è arrivato a costare 3 volte tanto, addirittura 15 euro. Il rincaro per una famiglia sarà quindi del 99% rispetto al 2021-2022 in quanto prima il costo annuo era intorno ai 670 euro mentre adesso è arrivato a 1333 euro (2022-2023). Aldilà del super aumento resta comunque la soluzione annua più economica ma pian piano la convenienza si sta assottigliando. Quando si porrà quindi anche il problema del rincaro ai massimi del pellet?
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