Fare la spesa settimanale con appena 20 euro può sembrare davvero una follia, e molto probabilmente vi starete chiedendo come sia possibile e cosa si potrà trovare all’interno di questo articolo.

La domanda da cui prendiamo le mosse riguarda l’iper-inflazione che rischia di mettere in ginocchio milioni di famiglie italiane, con un tasso in continua crescita ma con una lieve flessione a dicembre (ha sfiorato su base annua l’11,6% contro l’11,8% di novembre).

Bisogna quindi imparare a mettere in campo una serie di accorgimenti per rendere la spesa di qualità, ma nettamente più economica.

Lo diciamo subito: è probabile che si dovranno fare alcune rinunce, ma seguendo questi consigli si potrà sicuramente contenere la spesa all’interno di limiti sopportabili da tutte le condizioni economiche. Mantenere la spesa entro i 20 euro settimanali, dunque circa 100 euro mensili, è possibile, così come è possibile sforare di poco.

Ecco, allora, come ci si dovrà comportare per riuscire a raggiungere questo obiettivo.

Quanto spendono gli italiani solitamente per la spesa settimanale?

Crediamo che sia ovvio che una spesa settimanale da 20 euro non sia una consuetudine. I dati dell’ultimo report dell’ISTAT fotografano una situazione completamente differente. A partire da alcuni fattori (la composizione del nucleo familiare, la tipologia di prodotti, la qualità e convenienza dei prodotti, il fabbisogno calorico del nucleo familiare), per un nucleo familiare medio (2,6 persone), la spesa settimanale è di circa 116 euro, vale a dire circa 500 euro mensili.

La Coldiretti ha invece stimato che un single spende circa 70 euro alla settimana (300 euro in un mese), mentre paginegialle.it ha mostrato come per una coppia senza figli la spesa settimanale ammonti a circa 80 euro (350 euro in un mese).

La domanda che ci si pone è quindi: il traguardo dei 20 euro settimanali (o poco più) sembra davvero irraggiungibile. La prima considerazione che facciamo è che, all’interno di queste cifre che abbiamo appena dato, sono contenute anche spese per prodotti secondari o di “lusso” (cibi gourmet, snack vari ed eventuali, etc.).

Per contenere la spesa settimanale, occorre innanzitutto tenere a bada i consumi, iniziando a pensare che forse molti prodotti secondari sono inutili e spesso dannosi per la salute.

La questione dei discount: come spendere 20 euro per la spesa settimanale

La regola aurea da seguire è quella di acquistare prodotti a basso costo, senza rinunciare però alla qualità. È possibile? Certamente sì. Negli ultimi due decenni sono apparse in Italia molte catene di discount, che riescono ad assicurare prodotti a prezzi molto contenuti e offrendo a volte programmi per organizzare una spesa particolarmente contenuta. È bene sapere che esistono due tipologie di discount. Il cosiddetto soft discount rappresenta una via di mezzo tra il supermercato e il discount vero e proprio: i prezzi risultano contenuti e i prodotti sono di ottima qualità.

La formula hard discount, invece, presenta prezzi ancora più contenuti, e i prodotti non sono di marca, ma spesso sono comunque di discreta qualità. È possibile che per mantenere la spesa settimanale entro i 20 euro (o poco più), ci si dovrà per forza rivolgere a questi ultimi.
Ma prima di optare per gli hard discount, abbiamo ancora qualche consiglio da dare.

Approfittare delle offerte e degli sconti dei supermercati

Una soluzione alternativa può essere quella di controllare con estrema attenzione i volantini delle offerte dei più importanti supermercati che si trovano nel nostro territorio. Molto spesso si trovano prodotti di largo consumo in super-offerta. Dalla pasta al riso, dai legumi in barattolo ad altre conserve (pelati, passate, etc.), dal tonno allo sgombro in scatola (il pesce fa molto bene alla salute), dalle fette biscottate ad altri prodotti confezionati.

Molto spesso è possibile fare scorte che possono durare mesi. In questo caso, il budget di 20 euro settimanali può essere anche sforato, ma ci si ritroverà a fine mese ad aver speso davvero molto poco.

In questo caso, il consiglio è di portare il conto di quanto si sta spendendo a livello mensile.

Tra i prodotti che sicuramente pesano maggiormente sulla spesa settimanale e mensile, e che difficilmente è possibile trovare superscontati, troviamo sicuramente la carne. Per mantenere un budget contenuto, bisognerebbe optare per la carne bianca, solitamente più economica della carne rossa. Quest’ultima infatti costa circa 20 euro al chilo (se di primo taglio o comunque di buona qualità): ridurre al minimo i consumi di carne rossa, tra l’altro particolarmente nociva alla salute, è una scelta importante per risparmiare.

Acquistare online o mediante app

Un ulteriore consiglio per risparmiare e cercare di mantenere la spesa settimanale entro i 20 euro e quella mensile entro i 100 euro è quello di valutare l’acquisto della spesa online. La maggior parte delle catene di distribuzione offre il servizio a domicilio e, dati i costi esorbitanti anche dei carburanti, quanto risparmiamo di auto possiamo investirlo nella spesa alimentare.

C’è anche un’altra opzione. Si tratta del servizio online Too Good To Go, un’app per smartphone e tablet che porta avanti una politica di riduzione degli sprechi alimentari, mentendo in contatto domanda e offerta su prodotti vicini alla scadenza e che rischierebbero di essere buttati via. Si potrà risparmiare fino al 50% su molti prodotti, mentre il guadagno del venditore sta nel fatto che molto probabilmente quella merce resterebbe invenduta.

Cosa acquistare per una spesa settimanale di 20 euro

Vogliamo concludere suggerendo una serie di prodotti a basso costo, di buona qualità e soprattutto ottimali per la salute. Una spesa settimanale che si basi su queste merci potrà restare entro i 20 euro (o poco più). Iniziamo.

1. Riso. Si tratta di una soluzione sana, nutriente, di lunga conservazione e soprattutto economica. Facile da cucinare, si accompagna bene con la maggior parte dei cibi, dalle carni al pesce, passando per la verdura di stagione.

Qualora sia in offerta, conviene acquistarne qualche pacco in più.
2. Pasta. Non è più conveniente come un tempo, ma resta il piatto base della cucina italiana e ha un prezzo ancora assolutamente accessibile. Inutile sottolineare quante ricette esistono e come è semplice, con pochissima spesa, gustare un piatto prelibato.
3. Fagioli, ceci, legumi in scatola. Si tratta di alimenti molto nutrienti, ricchi di proteine e molto economici. In commercio, si trovano sia essiccati sia in barattolo: nel primo caso, il risparmio è notevole. Esistono innumerevoli ricette e rappresentano la base alimentare delle popolazioni italiche sin dall’antichità.
4. Patate. Alimento che è alla base della cucina di praticamente tutti i paesi del mondo. Sono economiche e possono essere utilizzate d’accompagnamento per qualunque piatto.
5. Uova. Rappresentano un’importante fonte di proteine e costano davvero molto poco. Dall’uovo strapazzato a colazione a una splendida frittata come pranzo o come cena, dall’uovo in tegamino all’uovo sodo, i modi per cucinarle sono praticamente infiniti.
6. Pollo. La carne bianca, come già sottolineato, è particolarmente economica. Qualora poi dovessi imparare a tagliarlo e a disossarlo, acquistarne uno intero permette di avere tanta carne per tutta la famiglia a un prezzo nettamente più economico.
7. Fiocchi d’avena. Si tratta di una soluzione perfetta per una colazione salutare, abbondante ed economica. Il consiglio è di acquistare quelli semplici e non aromatizzati, si risparmia molto e possiamo arricchirli noi con frutta di stagione acquistata a prezzi scontati.
8. Frutta e verdura di stagione e scontata. Nella maggior parte dei supermercati, alcuni tipi di frutta o di verdura sono spesso in super-offerta: bisogna approfittarne e sbizzarrirsi con la fantasia per creare ricette sempre nuove.
Fare una spesa settimanale di 20 euro può sembrare impossibile, e forse non riuscirai subito a raggiungere questa cifra. Ma se seguirai alcuni di questi consigli, sicuramente inizierai a risparmiare. Si tratta di un percorso di adattamento, ed è meglio iniziarlo quanto prima!

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