Prima mettere il denaro sul conto corrente era una forma di risparmio, una specie di piccolo investimento. Adesso, però, c’è invece il rischio di perdere denaro per le tasse che ci sono da pagare come l’imposta di bollo per giacenze superiori ai 5.000 euro. Ci si chiede quindi se al momento, per l’emergenza Coronavirus, conviene più un conto corrente o un conto deposito.

Il conto deposito, è la soluzione migliore del momento

Sicuramente chi vorrà guadagnare una piccola cifra dovrà lasciare il proprio denaro sul conto deposito e non sul conto corrente.

Su quest’ultimo, infatti, come detto, gravano più tasse come le commissioni, l’imposta di bollo ma anche i costi di gestione. Una soluzione sarà quindi quella di depositare i propri averi sul conto deposito per ricevere degli interessi superiori. Si potranno quindi scegliere conti vincolati o non vincolati: con questi ultimi il denaro potrà essere prelevato in ogni momento senza sostenere alcuna penale mentre con il primo si dovrà attendere. In cambio del vincolo temporale, infatti, che potrà essere di 1, 6 mesi o anche superiore all’anno si avrà un rendimento maggiore. Ovviamente se si dovesse scegliere il conto vincolato non si potrà prelevare nessuna cifra mentre se si chiederà di svincolare il conto prima della durata sottoscritta non si percepirà l’interesse che era stato concordato.

Al momento il rendimento sui conti di deposito può arrivare fino ad un 1,5% annuo lordo e dall’analisi di Facile.it emerge che quello più competitivo risulta essere il conto deposito della Banca IBL. Parliamo del ContosuIBL Vincolato che offrirà l’1,50% per il denaro vincolato per 24 mesi; l’1,10% per 18 mesi; l’ 1,50% per somme vincolate per 12 mesi; l’1,25% per denaro vincolato per 6 mesi e lo 0,75% per somme vincolate per 3 mesi.

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