Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più. Se lo chiedono in molti per contenere gli alti consumi dovuti al caro energia. La situazione è drammatica in tutta Italia, non solo per i cittadini ma anche per le aziende che rischiano la chiusura. A ottobre, con l’aggiornamento delle tariffe dell’Arera, cosa succederà tuonano in molti? “Sarò costretta e lavare gli abiti a mano” si chiede una signora in fila alle Poste parlando con un’amica o “dovrò evitare di accendere il forno”.

Addio quindi al tanto amato gateau di patate o alla parmigiana di melanzane? Se le prossime bollette saranno ancora più alte come si teme, purtroppo, si dovrà dire addio a qualcosa. Gli italiani con il Covid avevano riscoperto il gusto di cucinare piatti anche elaborati. Ora, invece, ci dovranno rinunciare, almeno a quelli che fanno consumare troppo gas o elettricità.
C’è una ricerca di Facile.it in collaborazione con Mup Research e Norstat che aiuta a capire qual è il reale impatto di alcuni elettrodomestici in bolletta.

Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più?

L’analisi di Facile.it ha preso in considerazione i consumi indicati nelle etichette energetiche degli elettrodomestici e il prezzo applicato nel 2022 nel mercato tutelato per una famiglia tipo (genitori e 2 bambini). Dal sondaggio effettuato emerge che l’elettrodomestico al quale gli italiani non rinuncerebbero mai è la lavatrice che consuma anche parecchio. Quest’oggetto ha semplificato la vita di molti, chi non ricorda la propria nonna china sulla tavola di legno a lavare a mano i vestiti? Tornare a questi scenari spaventa davvero tutti anche perché richiede tempo ed energia. Il consumo annuo in bolletta di tale elettrodomestico di classe A acquistato nel 2020 è uguale a 91 euro. Per abbassare i costi è necessario utilizzarla nelle ore in cui si paga meno l’elettricità in base al proprio contratto e rigorosamente a pieno carico.

Gli italiani, poi, non possono fare a meno del frigorifero che è anche uno dei dispositivi più energivori dato che resta in funzione 24 ore al giorno. A questo elettrodomestico non si può davvero rinunciare perché permette di conservare prodotti anche per lunghi periodi. Secondo le stime di Facile.it, un frigo di classe A da 350 litri con il congelatore integrato acquistato dieci anni fa costa in bolletta 142 euro l’anno. Che fare allora per ridurre i costi? Se si ha la possibilità, in primis dotarsi di un frigo di fascia energetica più alta e poi fare attenzione a non sovraccaricalo ed evitare di aprire e chiudere lo sportello in continuazione.

Quanto costano televisore, forno e lavastoviglie in bolletta?

Il 40% dei chi ha risposto al sondaggio di Facile ritiene indispensabile il televisore e la percentuale è più alta tra gli over 65. Chi è in pensione o è solo, usa la tv per avere compagnia per cui è normale che sia tra i dispositivi preferiti di questa fascia di popolazione. Per quanto riguarda il consumo, se si tiene accesa per 4 ore, ad esempio una Lcd da 40 pollici, si pagano in media circa 35 euro l’anno.

Forno e lavastoviglie sono gli altri due elettrodomestici, energivori, ai quali non si può fare a meno. Il forno perché aiuta a cuocere pizze e dolci che hanno sapori ai quali non si vuole rinunciare. La lavastoviglie, invece, perché aiuta, soprattutto quando la famiglia è numerosa, a non perdere tempo prezioso per lavare i piatti. Se si considera l’accensione di essi una volta ogni due giorni, il forno elettrico da 70 litri può impattare in bolletta fino a 62 euro mentre la lavastoviglie fino a 88 euro annualmente. Vige sempre la stessa regola: nel primo caso non aprire il forno in continuazione e nel secondo fare ila lavastoviglie sempre a pieno carico.

Il sorvegliato speciale tra gli elettrodomestici più energivori è, però, il condizionatore in quanto secondo le stime di Facile può impattare in bolletta anche fino a 232 euro. Ma con l’estate torrida appena trascorsa, la sua accensione è stata necessaria. Questo elettrodomestico si può, però, usare anche per riscaldare la casa. Basta impostare la funzione aria calda presente sul telecomando, solitamente presenta il simbolo del sole. Il condizionatore con la funzione “caldo” riscalda velocemente la casa e riesce a rendere l’ambiente confortevole. Di certo è utilissimo anche perché il gas non arriva ovunque. Non è però indicato in luoghi dove la temperatura è prossima allo zero o quelli in cui la stagione fredda dura molto.

In vista dell’autunno e dell’inverno che verrà, occhio quindi a quando si utilizzano questi elettrodomestici in quanto se non usati correttamente, potrebbero far lievitare la bolletta.
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