Ci sono pesanti criticità nelle procedure relative alla cessazione delle fatture. A scoprirlo è l’Antitrust, la quale ha evidenziato come alcuni utenti abbiano ricevuto una doppia fattura sulla telefonia mobile. Si tratta di un comportamento assolutamente scorretto, forse addirittura in cattiva fede, e per questo motivo sono scattate le multe.

Doppia fattura telefonia, chi è il furbetto?

Non c’è che dire, queste compagnie telefoniche le stano provando tutte a spillarci soldi. C’è chi parla addirittura di truffa, e in effetti è difficile pensare che ci sia buona fede nel problema.

Ma cosa è successo nello specifico? In pratica, alcuni utenti si sono visti recapitare una copia fattura telefonica: una relativa al nuovo operatore, l’altra relativa a quello vecchio. Quando infatti un cliente fa disdetta passando a un’altra compagnia, in automatico la nuova azienda comunica il passaggio del cliente alla vecchia, quindi non può verificarsi quanto segnalato invece dall’Antitrust, ossia due fatture per lo stesso servizio. Eppure, è proprio quanto è invece successo a diversi utenti, i quali hanno prontamente segnalato il problema.

Per fortuna c’è chi vigila su questi comportamenti scorretti e, se è il caso, sanziona con solenni bastonature quelle compagnie che si comportano in maniera illecita facendo le furbe. Insomma, alcune compagnie, nonostante l’utente non fosse più loro cliente, continuavano a mandare la fattura chiedendo di essere pagate. Ma quali sono le compagnie che hanno adottato questo comportamento illecito, ai limiti della truffa? Parliamo di Vodafone, Wind, Fastweb e Telecom. L’accusa è: comportamenti illegittimi nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia, sia fissa che mobile.

A quanto ammonta il danno?

Benché il comportamento illecito riguardi anche la linea fissa, è ragionevole pensare che i casi siano per lo più concentrati sulla linea mobile, poiché è in questo settore che si verificano il maggior numero di cambi di compagnia, viste le tante offerte presenti sul mercato.

Ma a quanto ammontano le multe? Vodafone è stata multata dall’Antitrust per 400 mila euro, WindTre dovrà invece pagare 300 mila euro, mentre Telecom 200 mila e Fastweb 100 mila. A quanto pare, quindi, la compagnia che ha operato con maggior frequenza questo illecito è stata Vodafone.

In una nota l’Antitrust precisa che tali anomalie sono riconducibili a disallineamenti tecnici, quindi si tratta di errori procedurali, e non pratiche disoneste fatte in malafede. Ciò non toglie che si tratti comunque di illeciti, da qui la multa. Gli operatori in questione avranno 90 giorni di tempo per comunicare in che modo hanno risolto la problematica. Per gli utenti, invece, non rimane che prestare massima attenzione e segnalare le anomalie relative ai propri contratti.