In molti si chiedono se ci sono rischi se si effettua una delega sul conto corrente. Ebbene la risposta è affermativa in quanto il delegato potrebbe eseguire delle operazioni non autorizzate dal proprietario del conto e non solo. Prima di attribuire una delega, quindi, bisogna scegliere con cura la persona ed anche le operazioni che potrà eseguire. Ecco maggiori informazioni in merito.

Cos’è la delega sul conto corrente

Chi ha un conto corrente può attribuire una delega ad operare sullo stesso.

In questo modo il delegato anche se non è intestatario del conto può effettuare diverse operazioni come prelevare/versare denaro o anche effettuare bonifici verso terzi. Insomma tutte le attività che di solito si possono eseguire con il conto corrente. Le operazioni che possono essere eseguite dal delegato sono soltanto quelle ordinarie mentre quelle straordinarie sono vietate. Tra queste c’è il prelievo sulle giacenze, il giroconto o anche la chiusura dello stesso conto. Questo perché anche se c’è il delegato non cambia la titolarità del conto corrente.
Esistono tre tipi di delega sul conto corrente. C’è quella a firma congiunta, disgiunta e mista. Nel primo caso per qualsiasi operazione il delegato deve avere il consenso del delegante. Nel secondo caso si possono fare operazioni senza consenso mentre nell’ultimo caso si possono effettuare operazioni solo entro un determinato importo. Oltre quella cifra c’è bisogno dell’autorizzazione del delegante.

Rischi della delega 

Tra i rischi di delega sul conto corrente ci sono i prelievi indebiti. Qualora accada, infatti, l’intestatario del conto non potrà rivalersi sulla banca per l’autorizzazione rilasciata al delegato. La banca, quindi, non sarà tenuta a rimborsare il cliente per cui quest’ultimo non potrà fare null’altro che avviare una procedura legale. L’ideale sarebbe quindi una delega con firma mista o disgiunta. In questo caso, infatti, la banca dovrà restituire il denaro prelevato indebitamente nel caso di violazione di istruzioni presenti nella delega.


Un altro rischio potrebbe essere quello di incorrere in problemi con il fisco. Questo nel caso in cui il delegato abbia dei debiti con l’Agenzia delle Entrate. Tale organo, infatti, potrebbe sequestrare anche tale conto secondo quanto previsto dall’ultima sentenza della cassazione. Precisamente la numero 13833/21 del 14 aprile 2021.

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