Come salvare le tasche delle famiglie dai rincari nei prezzi dei beni di prima necessità. Di energia e soprattutto delle bollette luce e gas? Un’assemblea delle Associazioni dei Consumatori ha elaborato un documento da presentare al governo con una serie di proposte che potrebbero limitare l’impatto degli aumenti. Esse spaziano dalla questione energetica a quella dei carburanti. All’assemblea hanno partecipato nomi importanti come Stefano Besseghini, il presidente di Arera e Benedetto Mineo, il Garante per la sorveglianza dei prezzi.

Inoltre il DG Antitrust per la tutela dei consumatori, Giovanni Calabrò e Simone Baldelli il presidente Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori. E ancora il presidente X Commissione Senato, l’onorevole Gianni Girotto; il presidente X Commissione Camera, l’ onorevole Martina Nardi.

Proposte contro i rincari bollette, dei carburanti, energia, prezzi di beni di prima necessità

Le associazioni dei consumatori hanno dichiarato che la situazione sta diventando insostenibile e il Governo deve intervenire assolutamente dando segnali concreti contro le speculazioni e i rincari delle bollette e dei prezzi, cosa che non sta avvenendo. Qualora l’esecutivo guidato da Mario Draghi non dovesse prendere le misure adeguate, allora si organizzeranno mobilitazioni e proteste in tutto il paese.
Ecco quali sono le proposte dell’assemblea per quanto riguarda il prezzo dell’energia in generale.
1. Il prezzo dell’energia (gas, elettricità e carburanti) deve essere liberato dalle speculazioni e dalla volatilità tipica dei mercati mediante un calcolo dei prezzi che sia coerente con i reali costi di produzione e i reali costi di acquisizione; occorre attivare un meccanismo di gestione dei picchi di mercato e rendere più competitivo il mercato tutelato.
2. Eliminare l’IVA sulle accise dei carburanti e sterilizzare l’IVA sulle materie prime.
Le proposte dell’assemblea per l’energia e il gas
Per quanto concerne invece energia e gas, ecco quanto si richiede.


1. Riforma complessiva dei cosiddetti oneri generali di sistema, da ridurre a non più del 10% sulla totalità dei consumi di gas.
2. Ampliare e migliorare gli accordi in vista della rateizzazione sul lungo periodo mediante la creazione di una garanzia creditizia pubblica.
3. Innalzare la soglia ISEE a 12mila euro e aumentare il valore del bonus sociale.
4. Istituire un fondo di sostegno per le fasce di popolazione meno abbienti per la riqualificazione energetica degli immobili e il contenimento dei consumi energetici.
5. Stabilire un Albo dei venditori autorizzati per il settore dell’energia.
6. Adottare una politica comune europea, più vantaggiosa ed equa per tutti gli stati membri, per l’acquisto di gas ed energia.
7. Supportare la nascita e la gestione delle cosiddette Comunità energetiche rinnovabili.

La sorveglianza dei prezzi e beni di prima necessità 

Ecco infine per quanto concerne i prezzi dei beni di prima necessità.
1. Le autorità indipendenti e Mr. Prezzi devono avere maggiori poteri di controllo e di sanzione contro gli abusi e le speculazioni, instaurando un rapporto continuato con le associazioni dei consumatori.
2. Le prefetture devono attivare comitati di controllo sui prezzi, con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e in sinergia con Mr. Prezzi.
3. Attivare un meccanismo di consultazione con le associazioni dei consumatori quando il governo intende varare misure che riguardano i prezzi dei beni di prima necessità e le questioni di carattere energetico.
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