Secondo le associazioni dei consumatori, possedere un conto corrente costerebbe all’incirca centocinquanta euro all’anno. Molti di essi, infatti, hanno dei costi fissi ovvero dei canoni mensili mentre altri hanno costi relativi ad alcune operazioni che si svolgono. Ecco allora una serie di consigli per risparmiare.

Conto corrente: cosa si paga?

Sicuramente una delle voci che concorre ad incrementare la spesa del conto corrente è il canone che va pagato o una volta all’anno o mensilmente. Pagando tale cifra, però, si possono effettuare numerose operazioni.

Molte di esse, però, hanno costi a parte come quello per effettuare un bonifico, quello per prelevare e quello per la domiciliazione degli assegni o delle bollette che varia a seconda della Banca che si sceglie. Tra i costi annoveriamo anche quello per la versione cartacea dell’estratto conto o delle comunicazioni nonché l’invio della carta Bancomat. Ovviamente ciò è a discrezione della banca.

Conto corrente: come fare per pagare il meno possibile? Ecco alcuni consigli per risparmiare

Per risparmiare sui costi del conto corrente vi suggeriamo innanzitutto di evitare di andare in rosso senza fido in quanto, poi, viene applicata la commissione di istruttoria veloce che costa in media 50 euro e scatta quando si sconfina di ben cinquecento euro o di una cifra minore per sette giorni di seguito. Per risparmiare sui costi, poi, consigliamo di evitare di prelevare con il bancomat in una Banca diversa dalla vostra in quanto, in alcuni casi, può essere addirittura applicata una commissione di due euro.

Infine per pagare meno spese sul conto corrente, vi suggeriamo di evitare di fare dei bonifici presso la Banca e di non richiedere una carta di credito aggiuntiva in quanto il suo costo potrebbe risultare alto. Per altre info ma sui buoni fruttiferi postali, leggete anche: Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane, gli interessi originariamente pattuiti sono soggetti a modifiche?