Cos’è il cosiddetto conto corrente ipotecario? Si tratta di un prodotto finanziario che ha la caratteristica di basarsi su una garanzia ipotecaria e può essere richiesto per ottenere maggiore liquidità. Il suo ‘funzionamento’ è simile a quello del mutuo ipotecario, ma, ovviamente, non ha come scopo la compera di un immobile. Ecco quali sono le caratteristiche, chi può aprirlo, e vantaggi e svantaggi.

Le caratteristiche del conto corrente ipotecario: i requisiti per richiederlo

Si tratta di un prodotto finanziario che può essere concesso soltanto per finalità business: il conto corrente ipotecario è pensato per le aziende.

Per poterlo richiedere, è necessario avere tre tipologie di requisiti:

  • possedere un immobile che può essere posto come garanzia
  • effettuare la richiesta di un fido per esercitare la propria attività imprenditoriale
  • avere rapporti con istituti finanziari che prevedano la possibilità di richiedere questa tipologia di prodotto finanziario

Solitamente, il conto corrente ipotecario ha una scadenza determinata (cinque anni con possibilità di rinnovo) o anche indeterminata. Il debito viene fatto rientrare in maniera molto graduale: l’impiego del massimo delle somme può avvenire soltanto all’inizio perché il limite massimo dello ‘scoperto’ è decrescente.

Vantaggi e svantaggi del conto corrente ipotecario

Arriviamo, adesso, ai vantaggi che offre questo prodotto finanziario:

  • la possibilità concessa di richiedere somme anche piuttosto elevate
  • ottenere interessi decisamente più bassi rispetto ad altre modalità di finanziamento
  • la possibilità di ottenere un fido anche presentando una situazione economica non florida o positiva
  • la possibilità di pagare gli interessi soltanto sulle somme effettivamente utilizzate
  • la possibilità di addebito di importi superiori alle proprie disponibilità – ovviamente nei limiti che saranno stati concordati con l’istituto di credito

Ecco, invece, gli svantaggi del conto corrente ipotecario:

  • innanzitutto, il pagamento della imposta di bollo al 2%
  • l’obbligo di sostenere le spese di carattere notarile
  • l’addebito dei costi connessi all’apertura dell’ipoteca e alla sua successiva cancellazione.

[email protected]