Può capitare che un creditore per riavere indietro il denaro chieda il pignoramento del conto corrente di colui che non riesce a saldare il debito. Tale forma di blocco denaro avviene quando il debitore non ha alcun bene immobiliare o mobiliare da mettere a garanzia del credito. Ecco cosa accade nel dettaglio, come difendersi e i 2 conti corrente più convenienti di oggi 30 ottobre 2018.

Pignoramento conto corrente

Il blocco del conto corrente o il prelievo diretto delle somme di pari importo del debito avviene solitamente, come detto, quando il debitore non ha beni mobili o immobili da mettere a garanzia del credito.

Il crdeditore, quindi, in questo caso può agire direttamente sul conto corrente. Qualora il saldo di quest’ultimo non sia sufficiente a coprire per intero il debito allora il creditore potrà decidere di rivalersi sullo stipendio o pensione (che verranno accreditati sul conto corrente) recuperando così la cifra che gli spetta.

Per richiedere il pignoramento del conto corrente è necessario rivolgersi ad un giudice affinché questi emetta il provvedimento di pignoramento. Qualora ciò si realizzi, poi, le Poste o la Banca diventeranno il “debitor debitoris” del creditore ovvero dovranno garantire il blocco del conto e la somma pignorata. Attenzione però: per quanto concerne i debiti fiscali, qualora non si rispetti il pagamento di una cartella esattoriale, allora scatterà il pignoramento del conto corrente senza procedimento giudiziario.

Come difendersi dal pignoramento del conto corrente

Il contribuente che riceve la notifica del pignoramento del conto corrente per tutelarsi, dovrà entro sessanta giorni dalla notifica della cartella di pagamento, chiedere la rateizzazione. Quando tale richiesta verrà accettata e sarà pagata la prima rata, allora si potrà presentare la richiesta dello sblocco del conto corrente.

I conti più convenienti del momento: conto WeBank

I due conti corrente più convenienti del momento, secondo un’analisi effettuato del quotidiano Ilcorriere.it, sono il conto Webank della Banca Webank e il conto corrente arancio della Ing Direct.

Il primo ha zero spese e zero canone. Con esso si possono poi disporre bonifici in Italia, nell’area Sepa e all’estero, si possono domiciliare le bollette con l’addebito diretto sul conto, si possono versare contanti ed assegni in 800 agenzie BPM e nella aree self service BPM 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Inoltre si possono effettuare ricariche online di carte prepagate, ricariche abbonamento ATM e cellulari. Si possono inoltre pagare bollettini Mav e Rav nonché il bollo auto, si possono stipulare assicurazioni salute, casa, moto ed auto nonché pagare i modelli F23 ed F24. Infine si possono richiedere prestiti fino a 30 mila euro, chiedere assegni circolari online e il libretto nonché richiedere il fido Webank ma solo in caso di accredito stipendio.

Conto Arancio Ing Direct

Il conto corrente arancio della Ing Direct è quello a zero canone annuo per il conto e le carte. Si può aprire in pochi minuti con la firma digitale l’identificazione via webcam ed offre il 2% per sei mesi su conto arancio se si addebitalo stipendio (solo per i nuovi iscritti). In più, chi lo aprirà entro il 20 dicembre, riceverà un codice amico da condividere con chi si vuole. Si potranno ricevere 50 euro per ogni amico che aprirà il conto rispettando le condizioni fino ad un massimo di 500 euro.

Tornando alle principali caratteristiche di conto arancio, esso offre la carta di credito, quella di debito e la prepagata a zero canone, premette di effettuare prelievi gratuiti con la carta di debito da tutti gli sportelli d’Italia ed Europa ed infine consente di effettuare operazioni gratuite da app, web e in filiale.

Leggete anche: Classifica conti corrente più convenienti e le info sui conti all’estero.