Le bollette sono sempre un momento di apprensione nelle nostre famiglie, e spesso riservano anche sorprese impreviste, soprattutto quando arriva il momento del conguaglio, i quali includono i consumi non conteggiati nei mesi precedenti. Vediamo insieme alcuni consigli per evitare maxi spese.

Bellette, attenzione ai conguagli

Come dicevamo, il conguaglio include i costi che non sono stati inseriti nelle bollette precedenti, poiché calcolati in base a standard predefiniti. In alcuni casi il conguaglio può essere anche in positivo, in altri invece sarà l’utente a versare la somma dovuta per pareggiare i conti, e spesso si tratta di somme inspiegabilmente alte, magari anche per qualche errore di calcolo o burocratico.

Vediamo in questo caso come fare per risolvere il problema.

Come dicevamo, un errore di calcolo è sempre possibile, ma statisticamente è più probabile che semplicemente è l’utente a non aver saputo gestire al meglio i propri consumi. In questo caso, le problematiche sono tre: offerta inadeguata per i reali consumi dell’utente, mancato invio dell’autolettura, permettendo quindi ai consumi effettivi di accumularsi e arrivare poi tutti insieme col conguaglio, infine efficienza energetica dell’abitazione troppo bassa.

Conguaglio in bolletta, come risparmiare?

E se invece si tratta effettivamente di un errore del conguaglio? Innanzitutto, l’errore va individuato. Nelle nuove bollette, la parte relativa ai conguagli è interfacciata nella voce Ricalcoli. In questa finestra è quindi possibile effettuare il calcolo e capire se effettivamente è corretto oppure no. Potrebbero ad esempio essere stati aggiunti servizi non richiesti, oppure potrebbero esserci dei consumi sbagliati, o addirittura essere stata aggiunta una bolletta già pagata in precedenza al medesimo fornitore.

La cosa da fare in questo caso è contattare direttamente il fornitore per presentargli il problema, in alternativa ci si può anche rivolgere all’associazione dei consumatori per far analizzare la bolletta. Per effettuare reclamo bisogna mandare raccomandata al fornitore e al suo interno indicare i dati anagrafici dell’utente e i dati dell’utenza, oltre alla descrizione nel dettaglio del problema.

È consigliabile inoltre inviare anche una copia della bolletta incriminata. Se il problema non viene ancora risolto, è possibile fare domanda online di riconciliazione presso lo Sportello dell’Autorità.

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