I buoni fruttiferi postali ed i libretti di risparmio postale sono prodotti emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati sul mercato da Poste Italiane. Sono disponibili di diverse tipologie per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e si trovano anche in forma dematerializzata. Ci si chiede però se si corrono dei rischi nel loro acquisto.

Buoni postali e libretti di risparmio: si corrono rischi a sottoscriverli?

I rendimenti dei buoni fruttiferi postali sono a tasso fisso per cui già si conoscono gli importi al momento della sottoscrizione.

Se il buono ha un tasso variabile (al momento non ce ne sono) il rendimento dipenderà dall’andamento dell’indice sottostante.

Detto ciò, la sottoscrizione dei bfp che dei libretti postali non comporta alcun rischio. Questo perché il capitale investito verrà sempre restituito. Non soltanto alla scadenza, come avviene con le obbligazioni, ma anche prima della scadenza del vincolo (nel caso dei buoni) con gli eventuali interessi. Tutti e due i prodotti, poi, sono garantiti dallo Stato Italiano per cui si possono considerare tra gli strumenti più sicuri. Chi li sottoscrive, quindi, non può perdere denaro ed ha anche la possibilità di poter disporre delle somme vincolate per esigenze improvvise.

È necessario però, nel caso dei buoni, prestare attenzione alla data di scadenza in quanto dopo 10 anni il titolo si prescriverà e non potrà più essere riscosso. Qualora, invece, esso sia stato emesso in forma dematerializzata, allora, al momento della scadenza verrà rimborsato direttamente sul conto di regolamento. Nel caso dei libretti, invece, per quelli non dematerializzati servirà il titolo cartaceo mentre per gli altri basterà la carta libretto.

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