In un avviso del 23 aprile scorso, Poste Italiane ha posto l’attenzione sui libretto di risparmio postale dormienti. Con tale termine si indica quelli di saldo superiore a 100 euro che non sono movimentati dal titolare da più di 10 anni. Inoltre quelli che non sono sottoposti a provvedimenti o blocchi operativi per i quali non è possibile effettuare operazioni.

La data dei libretti di risparmio postale è vicina

Dal 31 marzo Poste Italiane comunica che presso gli uffici postali sono a disposizione gli elenchi provinciali dei libretti di risparmio dormienti.

Ovvero quelli senza movimentazioni- operazioni nel corso degli ultimi dieci. I titolari di tali libretti entro il 20 ottobre 2022 dovranno dare disposizioni presso qualsiasi ufficio postale per far sì che vi sia il censimento anagrafico del libretto. Se tale operazione non avverrà entro la data indicata, Poste estinguerà il libretto e le somme (ripetiamo superiori ai 100 euro) disponibili su di esso saranno devolute al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006.

Occhio ai libretti dormienti

Poste Italiane ricorda inoltre che entro la data del 21 giugno chi ha un libretto risultato dormiente al 30 novembre 2021 si dovrà recare presso gli uffici postali per farlo censire. Anche in questo caso se tale operazione non sarà svolta allora le somme presenti su di esso verranno devolute al Fondo sopra indicato. Sul sito di Poste a questo indirizzo, si potrà consultare l’elenco completo di tutti i libretti postali dormienti. Nel caso si vogliano informazioni aggiuntive si potrà chiamare Poste Italiane al numero gratuito 800.00.33.22.

In merito a quest’ultima data anche la Federconsumatori invita a prestare attenzione. Se non si risponderà alla comunicazione di Poste entro 180 giorni allora in automatico il libretto di risparmio verrà estinto. Attenzione: diventano dormienti non soltanto i libretti postali non movimentati da più di 10 anni ma anche i conti e gli assegni. Più nel dettaglio si candidano ad essere trasferiti al Fondo Consap anche gli assegni circolari, i conti correnti, i libretti nominativi, i certificati di deposito al portatore, i fondi di investimento e i certificati di deposito nominativi.

Sulla pagina ufficiale del Consap è possibile controllare lo stato degli appositi rapporti e chiedere se si vuole il rimborso.
[email protected]