La cessione del quinto, forma particolare di prestito personale non finalizzato nata per i dipendenti pubblici, gli statali e i privati, da una decina di anni è stata estesa anche ai pensionati iscritti a qualsiasi ente pensionistico. Le regole della cessione del quinto pensionati sono le stesse della normale cessione del quinto  e quindi nessun giustificativo da presentare, importo massimo della rata mensile del prestito pari ad un quinto dell’ammontare delle pensione e necessità di pochi documenti da presentare per l’istruttoria della pratica.

 

Cessione del quinto pensionati vantaggi

Rispetto al normale prestito personale, la cessione del quinto presenta alcuni indiscutibili vantaggi a partire dalla modalità di rimborso e dalla possibilità di essere erogata anche se sono presenti protesti o segnalazioni in centrale rischi. Questo secondo punto di forza della cessione del quinto pensionati fa di questa forma di finanziamento un prestito sociale. Molto spesso, infatti, tanti pensionati non possono accedere alle linee tradizionali di credito a causa di passati disguidi nei pagamenti. Poichè la cessione del quinto si rimborsa direttamente all’atto di erogazione della pensione, con l’istituto previdenziale che scala la rata dalla pensione e la storna alla banca o all’istituto finanziario creditore, le segnalazioni in centrale rischi non costituiscono affatto un problema. Accanto a questi indubbi vantaggi ve ne è poi un terzo che è collegato all’età del richiedente. I prestiti personali, infatti, possono essere erogati se al momento della fine del periodo di rimborso, l’età del richiedente non supera un limite di età decisamente contenuto. La cessione del quinto pensionati, invece, al di là delle diverse proposte, vanta limiti di età molto alti che possono arrivare anche ad 85 anni (in precedenza anche 90 anni). Nella prossima pagina illustreremo quali sono i documenti necessari per la richiesta e quali tipo di cessione del quinto è più conveniente per i pensionati.

 

Cessione del quinto pensionati: i documenti necessari per richiederla

Per richiedere una cessione del quinto pensionati è necessario avere in mano i classici documenti personali (quindi carta di identità e codice fiscale), l’ultimo cedolino delle pensione, il modello Obis M e l’attestazione di quota massima cedibile. I primi sono tutti già in possesso del pensionato mentre la dichiarazione di quota cedibile viene fornita, su esplicita richiesta, dall’Inps. Quest’ultimo documento è probabilmente il più importante perchè solo attraverso esso è possibile andare a determinare la rata massima cedibile ogni mese. Partendo dalla rata massima si individua poi il periodo di rimborso (fino a 120 mesi laddove esistano i requisiti) alla luce di quella che è la somma richiesta. Se i documenti sono in ordine, la liquidazione della cessione del quinto pensionati è decisamente rapida. Per evitare che il pensionato faccia più di una richiesta contemporaneamente alcuni regolamenti attuativi sulla cessione del quinto hanno stabilito che non può essere richiesta una ulteriore dichiarazione di quota massima cedibile se non prima il trascorrere di un certo periodo.  

Cessione del quinto pensionati più conveniente

Sono autorizzate ad erogare la cessione del quinto tutte le banche più gli istituti finanziari mentre tra i soggetti autorizzati a vendere questa forma di prestito c’è la vasta platea degli intermediari. Le caratteristiche delle varie offerte di cessione del quinto pensionati sono molto eterogenee ed è chiaro che ci siano operatori eroganti che applichino tassi che possono essere più o meno convenienti. Fino ad alcuni anni fa, la cessione del quinto pensionati era chiaramente più vantaggiosa se erogata da una banca ma, negli ultimi tempi, anche tanti istituti finanziari che si occupano di prestiti di ogni tipologia, sono in grado di offrire cessioni del quinto a tassi vantaggiosi. Tutto questo ha chiaramente determinato una maggiore concorrenza e quindi una taglio dei costi e degli interessi.