Il cashback di Stato potrebbe tornare con nuovi parametri per cui Sostariffe e Confrontaconti.it hanno confrontato le migliori carte di pagamento, di credito presenti sul mercato. L’obiettivo è quello di aiutare i consumatori a scegliere i migliori strumenti per le transazioni digitali. Inoltre di fornire loro anche un’analisi dei costi e dei limiti di utilizzo.

Migliori carte di pagamento

Il nuovo cashback di Stato potrebbe tornare con rimborsi da incassare anche per quanto concerne gli acquisti oggetto di detrazione fiscale.

Come le spese sanitarie e mediche. Quali carte di pagamento allora è meglio utilizzare: quelle con Iban, quelle di credito a rate, le carte di credito a saldato, quelle di debito o le prepagate? Per ogni tipologia di carta sono stati analizzati il canone mensile, i costi di attivazione, i prelievi agli Atm e le commissioni al Pos valutando i pregi e i difetti. Sono state prese in considerazione le principali carte in commercio del 2022 il cui costo di attivazione rispetto al 2021 è quasi scomparso. Anche le commissioni di prelievo dall’Atm della propria banca sono quasi scomparse eccetto che per le prepagate. L’utilizzo del Pos è rimasto gratuito mentre per quanto riguarda il canone mensile ci sono state oscillazioni da carta a carta.

Ecco le migliori carte di pagamento

Se si considerano le carte con Iban dallo scorso anno il canone mensile è sceso del 4,79% così come l’attivazione del 6,54%. Anche il prelievo costa di meno sia presso gli Atm di altre banche che nei paesi Ue. Il punto di forza di tale strumento di pagamento sono le commissioni ridotte o quasi inesistenti sui prelievi. Le carte credito hanno subito anch’essa una diminuzione di canone mensile del 5,6% mentre l’attivazione ha subito invece un aumento del 14,77%. Tra i vantaggi principali c’è quello di poter dilazionare le spese ma i tassi di pagamento sui prelievi sono più alti come le commissioni per i prelievi.


Le carte di credito a saldo hanno avuto un rincaro del 24,36% del canone mensile mentre il costo di attivazione è calato fino ad azzerarsi in alcuni casi. Il limite di prelievo giornaliero è aumentato del 25% mentre le commissioni per prelevare continuano ad essere elevate. Le prepagate e le ricaricabili sono quelle usate soprattutto dai giovani che non hanno un conto e rispetto al 2021 presentano un canone di attivazione più basso così come le commissioni per i prelievi. Questi ultimi verso l’estero, però continuano ad essere più alti rispetto alle carte conto. Infine le carte di debito hanno costi di mantenimento ridotti ed anche le commissioni sui prelievi sono più basse. È in media di 0,65 euro il canone mensile e per poterle richiedere è necessario avere un conto corrente che può portare a costi aggiuntivi per il cliente.
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