Un caro carburante che entrerà nella storia della Repubblica Italiana. Le ragioni le conosciamo benissimo e affondano nella guerra scatenata dalla Russia di Putin ai danni della vicina Ucraina. Quello che stupisce è la facilità con la quale ci si abitua a prezzi che sono cresciuti dal 25% al 38% circa nel giro di pochi mesi. Difficile oramai trovare una pompa in cui il costo dei combustibili, benzina e gasolio, sia al di sotto dei 2 euro al litro, mentre il gas metano ovviamente ha subito i rincari maggiori.

Ma come si stanno comportando gli italiani dinanzi a questa emergenza? Dove fare benzina? come risparmiare sull’utilizzazione dell’automobile?

L’indagine di facile.it sui comportamenti degli italiani dinanzi al caro carburante

Si tratta di una situazione assolutamente inedita, il caro carburante ha raggiunto livelli che non hanno riscontro nel passato. Rispetto al mese di febbraio, prima dello scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi dei carburanti sono cresciuti seguendo questo andamento:
1) Benzina: +25,3%;
2) Diesel: +32,3%;
3) Metano: +38,2%.
Secondo un’indagine svolta dal noto portale Facile.it, quasi la metà degli italiani (il 46%) ha deciso di limitare decisamente l’utilizzazione dell’automobile negli ultimi sei mesi. Il 50% degli automobilisti ha raccontato di prestare maggiore attenzione ai prezzi esposti nelle pompe di benzina, spesso annotandoli su un taccuino. Inoltre circa il 30% degli intervistati ha raccontato di aver modificato notevolmente il proprio stile di guida, per consumare meno carburante. Gli italiani, infine, stanno riducendo notevolmente gli spostamenti con mezzi privati. Prediligono infatti quelli più sostenibili dal punto di vista economico (bus e corriere) o quelli che hanno un impatto ambientale minore, quali monopattini e biciclette.

Ecco i consigli degli esperti di Altroconsumo contro il caro benzina

I consigli di Altroconsumo sono soprattutto suggerimenti di buon senso dinanzi a una crisi energetica di proporzioni internazionali. Innanzitutto, per risparmiare bisogna analizzare con attenzione i prezzi delle pompe di benzina e annotarsi quelli più bassi.

E soprattutto prediligere la modalità self service che permette di risparmiare, secondo i dati aggiornati, fino al 9% del costo complessivo del rifornimento. Da evitare, invece, le pompe di benzina in autostrada o in stazioni lontane dai centri abitati: tendono infatti a da vere prezzi più elevati perché c’è minore concorrenza.
È opportuno, poi, modificare il proprio stile di guida: non tirare al massimo i giri del motore e guidare in modo equilibrato e costante (senza accelerazioni e frenate continue). Infine, per contrastare il caro carburante, è decisiva la manutenzione costante di alcune parti del veicolo. Parliamo soprattutto dei filtri dell’aria che vanno puliti o cambiati periodicamente, perché un piccolo intasamento può portare a un aumento dei consumi della vettura di circa il 10%.
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