Una buona notizia per tutti coloro che utilizzano frequentemente l’auto: i prezzi di benzina e diesel sono in calo in tutta Italia, da Milano a Napoli, da Torino a Roma. Nonostante il governo Meloni non abbia prorogato il taglio delle accise, sembra che per il momento la situazione sia favorevole.

A spiegare l’anomalia è l’Unione Nazionale Consumatori (UNC) e sta nel fatto che le rilevazioni non hanno tenuto ancora conto dell’embargo al petrolio russo iniziato il 5 dicembre.

Intanto alcuni distributori hanno annunciato tagli ai prezzi consigliati: Eni, ad esempio, ha ridotto i costi al litro di 1 centesimo per la benzina e di 2 centesimi per il gasolio.

Quali sono i prezzi di benzina e diesel al 5 dicembre 2022

Staffetta Quotidiana ha elaborato i dati sui prezzi di benzina e diesel dell’Osservatorio del Ministero dello Sviluppo Economico. La rilevazione è stata effettuata su circa 15mila impianti. Ecco qual è la situazione.
1. Benzina self-service: 1,736 euro/litro, con praticamente nessuna distinzione tra pompe bianche e compagnie.
2. Benzina servito: 1,878 euro/litro, le compagnie la forniscono in media a 1,918 euro/litro, mentre le pompe bianche a 1,796 euro/litro.
3. Diesel self-service: 1,813 euro/litro, le compagnie a 1,815 euro/litro, le pompe bianche a 1,807 euro/litro.
4. Diesel servito: 1,953 euro/litro, le compagnie a 1,996 euro/litro, le pompe bianche a 1,866 euro/litro.
Leggermente differenti i prezzi elaborati da Quotidiano Energia, inutile però segnalarli perché si tratta di scostamenti di 1-2 millesimi di euro.

Il problema è che i prezzi saliranno a breve, l’opinione dell’UNC

Quali sono le ragioni per cui i prezzi di benzina e diesel sono in leggero calo nonostante non sia stato prorogato il taglio delle accise? La situazione è particolarmente complessa e a chiarirla è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Il rialzo fiscale, vale a dire la fine del taglio delle accise, è arrivato il 1° dicembre e ha potuto impattare soltanto su metà della rilevazione.

In questo modo, l’aumento risulta essere mascherato dalla media aritmetica. L’incremento dei prezzi, poi, è fortunatamente limitato anche dalla congiuntura internazionale che vede in calo il prezzo della materia prima. Ma la batosta potrebbe arrivare a breve. A partire da 5 dicembre, infatti, è scattato l’embargo al petrolio russo, e questo porterà a una crescita di prezzi di benzina e diesel. Difficile prevedere quale potrebbe essere l’entità.
I dati complessivi sono i seguenti. La benzina, rispetto agli inizi del 2022, è calata di un debole 1,8%: significa che si risparmia 1,51 euro per un pieno. Il gasolio, invece, è cresciuto dell’11,3%, praticamente 18 centesimi a litro: un pieno costa circa 8,97 euro in più.

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