Erano i magnifici anni ottanta anche per i bfp che offrivano rendimenti grazie ai quali veramente si poteva realizzare un sogno tenuto nascosto nel cassetto. Un buono fruttifero postale del 1983 di 6 milioni di lire, infatti, oggi vale una discreta sommetta ma bisogna prestare la massima attenzione alla prescrizione. Tale condizione si verifica dieci anni dopo la scadenza del titolo in proprio possesso. A seguito della prescrizione, per i buoni fruttiferi cartacei emessi dopo il 14 aprile 2001 è prevista una devoluzione a favore di un Fondo specifico detenuto dal Ministero dell’Economia.

Per quelli emessi prima di tale anno l’importo si prescrive a favore dello stesso Ministero. Proprio per questo Poste Italiane invita tutti coloro che hanno dei vecchi titoli in proprio possesso cartacei a prestare la massima attenzione alla scadenza. Qualora quest’ultima non sia visibile sul titolo, la si potrà verificare consultando il sito ufficiale di Poste o chiedendo informazioni all’ufficio postale. Si potrà anche consultare la pagina ufficiale di Cassa Depositi e Prestiti oppure chiamare il numero verde gratuito 800.00.33.22.

Il bfp del 1983

Attenzione a chi ha un buono fruttifero postale di giugno 1983 in quanto non solo è scaduto ma il termine della prescrizione è vicino. Se ad esempio la sottoscrizione è avvenuta il 15 giugno 1983, la prescrizione ci sarà il 31 dicembre 2023 in quanto la data di scadenza c’è stata il 31 dicembre 2013. Dopo quest’ultima data il buono fruttifero ha smesso di produrre interessi. Tornando al calcolo, esso è possibile grazie allo strumento messo a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti. Basta solo inserire la data e la tipologia del buono ed il gioco è fatto. Come data di scadenza si può lasciare anche quella di oggi. Il risultato è che un buono fruttifero postale di giugno 1983 sarà della serie O convertita ai tassi della serie Q a partire dal 31 dicembre 2023. Nel calcolo di Cdp non compare l’imposta di bollo che per i titoli cartacei emessi del 1° gennaio 2009 è calcolata sul valore nominale del singolo buono fruttifero.

L’aliquota, infatti, è applicata dal 2012 (0,10%) che è diventata dello 0,15% nel 2013 e dello 0,20% dal 2012 ad oggi.

Quante vale il titolo oggi?

Secondo il calcolo di Cassa Depositi e Prestiti il buono fruttifero emesso il 15 giugno 1983 della serie O ha prodotto interessi lordi di 47.956,30 euro. Il montante liquidato ovvero la cifra che verrà erogata sarà di 51.055,04 euro mentre la data di prescrizione sarà quella del 31 dicembre 2023. Attenzione quindi ad essa in quanto qualora si verifichi la prescrizione non solo si perderà il capitale investito ma anche gli interessi maturati ovvero più di 50 mila euro, una cifra tutt’altro che bassa vista la crisi del momento.
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