Quali buoni fruttiferi postali sottoscrivere per avere interessi più alti a ottobre? Lasciare i propri soldi sul conto corrente non è una buona idea per colpa dell’inflazione. Gli italiani, come tutti sanno, sono un popolo di risparmiatori. Si preferisce tenere una piccola cifra parcheggiata sul conto per poterla utilizzare in caso di future ristrettezze e la propensione al risparmio si è acuita con il Covid-19.

Ora, invece, c’è grande timore per tutti gli aumenti che si stanno verificando, ultimo quello della bolletta della luce.

Tenere, però, il denaro accantonato sul conto non è un’idea geniale per due motivi. Il primo sono i costi di gestione del conto corrente che possono arrivare a sfiorare anche i 90 euro all’anno e la seconda è l’inflazione che erode il proprio patrimonio.

Investire, quindi, è una delle soluzioni per evitare che il denaro perda valore nel corso del tempo e i buoni fruttiferi postali possono rivelarsi una buona arma.

Sono due i bfp che valgono di più

I buoni fruttiferi postali che offrono interessi più alti a ottobre 2022 sono i 4×4 e i 3x4. I primi sono il prodotto ideale per chi vuole investire il proprio denaro in un periodo medio-lungo, durano infatti fino a 16 anni. Gli altri, invece, fino a 12 anni. Entrambi i bfp permettono di richiedere il rimborso della cifra investita in ogni momento ma il riconoscimento degli interessi maturati con i primi si ha dopo 4 anni e con i secondi dopo 3.

Piacciono e sono sempre piaciuti molto agli italiani perché non hanno costi di gestione o di rimborso. Inoltre sono garantiti dallo Stato Italiano, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati sul mercato da Poste Italiane.

Sono anche comodi perché per sottoscriverli non ci si deve recare per forza all’ufficio postale. Chi ha un libretto Smart o un conto BancoPosta abilitati ai servizi dispositivi, infatti, può farlo anche online da sito o da app BancoPosta.

Si possono poi sottoscrivere per importi pari a 50 euro e multipli di questa cifra.

Gli interessi dei bfp migliori di ottobre

Partiamo dai buoni fruttiferi postali 4×4. Essi, grazie all’aggiornamento del 6 luglio, offrono i seguenti tassi di interesse: dell’1% dopo 4 anni, dell’1,50% dopo 8 anni, dell’1,75% dopo 12 anni e del 3% dopo 16 anni.

I 3×4, invece, offrono un rendimento effettivo annuo lordo dello 0,75% dopo 3 anni, dell’1,25% dopo 6 anni, dell’1,75% dopo 9 anni e del 2% dopo 12 anni.

Quando si acquistano, bisogna prestare la massima attenzione alla prescrizione che arriva 10 anni dopo la scadenza. Se essa si verifica, si perdono il capitale investito e gli interessi maturati nel corso del tempo. Per evitare distrazioni, l’ideale sarebbe optare per buoni dematerializzati che sono rappresentati solo da una scrittura contabile effettuata su un conto di regolamento. Esso può essere il libretto postale o il conto corrente BancoPosta. I buoni fruttiferi postali devono avere, però, la stessa intestazione del relativo conto di regolamento.

Per evitare che il proprio denaro perde di valore nel tempo, un giusto compromesso è rappresentato dai bfp.
[email protected]