I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono dei prodotti di investimento sicuri perché garantiti dallo Stato Italiano. Essi non hanno spese di gestione, di rimborso e di collocamento e, in qualsiasi momento, è possibile richiedere il rimborso del capitale che si è investito. Ci si chiede però cosa fare in caso di smarrimento, se si desidera cambiare l’intestazione e cosa fare per sapere se ci sono bfp intestati o cointestati senza che la persona ne sia al corrente.

Esistono buoni fruttiferi postali intestati a me? Come saperlo?

In molti si chiedono come fare per sapere se si è intestatari o cointestatari di buoni fruttiferi postali di Poste Italiane.

Ebbene, l’operazione è davvero semplice: basterà presentare l’apposita richiesta presso un ufficio postale. Ovviamente ci saranno dei costi da sostenere che varieranno a seconda degli uffici postali che si coinvolgeranno in tale ricerca. Proprio per evitare costi inutili, le Poste consigliano di individuare più informazioni possibili come il periodo ipotetico in cui il buono potrebbe essere stato sottoscritto e la località di sottoscrizione.

Smarrimento e duplicato bfp di Poste Italiane

Poste Italiane comunicano che in caso di smarrimento, sottrazione o distruzione (previo espletamento della procedura di ammortamento) si potrà richiedere il duplicato dei buoni fruttiferi postali presso qualsiasi ufficio postale. Ciò solo mediante la compilazione e la sottoscrizione della denuncia di perdita del buono. Su di essa si dovranno riportare obbligatoriamente gli estremi necessari per l’identificazione del buono, le circostanze per le quali si è avuta la perdita di esso nonché (qualora ci sia stata sottrazione) gli estremi della denuncia fatta agli organi di pubblica sicurezza.

Le Poste comunicano che la richiesta andrà fatta da tutti i cointestatari qualora ci siano o da un procuratore e nel caso i buoni siano intestati ai minori da chi esercita la patria potestà. Nel caso di titoli caduti in successione, la richiesta dovrà essere fatta dagli eredi.

Cosa succede poi? Ebbene l’Ufficio Postale nel quale si farà la richiesta affiggerà un “avviso”diffida” nei propri uffici aperti al pubblico per trenta giorni consecutivi per i buoni del valore nominale inferiore ai 516,46 euro o novanta giorni per quelli di valore nominale uguale o superiore alla cifra di 516,49 euro. Alla fine di tale periodo saranno rilasciati i duplicati che avranno un costo di 1,55 euro.

Cambio intestazione o emissione in favore di altro soggetto dei bfp

Le Poste comunicano che il titolare di ogni buono fruttifero postale è censito all’anagrafe per cui non sarà mai possibile modificare l’intestazione originaria dei titoli. Si potrà però richiedere che venga emesso un buono in favore di un altro soggetto compilando la richiesta emissione buoni cartacei (indicando le generalità precise dell’intestatario e presentando la copia del codice fiscale e del documento di identità della persona alla quale si vuole intestare il titolo per far sì che esso venga censito in Anagrafe).

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