Il Ministero del Tesoro ha annunciato l’emissione di Btp a 10 anni e CCteu a 7 anni in asta per martedì 29 novembre. Banca Ifis, invece, ha alzato i tassi di interesse del conto deposito Rendimax per chi vorrà vincolare il proprio denaro. L’Istituto di Credito ha aggiornato il rendimento per contrastare l’inflazione che a settembre, in Italia, ha raggiunto l’8,9% secondo i dati Istat. Una cifra così alta non si vedeva dal lontano 1980.

Analisti e osservatori, quindi, sono del parere che se si ha una qualche liquidità sul conto, si dovrebbe investire.

Il motivo è che questa tassa occulta potrebbe ridurre in modo notevole i propri risparmi. Essa, infatti, riduce nel tempo, la quantità dei beni che si potrebbero acquistare con quella determinata somma di denaro. Tornare a investire, quindi, potrebbe rappresentare un’opportunità, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo dove ogni giorno si assiste a un rincaro diverso.

Come funziona il Btp a 10 anni con cedola annuale al 4,40%

Sulla sua pagina ufficiale, il Mef ha annunciato per martedì prossimo l’emissione di Titoli di Stato a medio-lungo termine in asta. Il 28 novembre, sarà invece la giornata della prenotazione da parte del pubblico. Nel comunicato stampa si legge che si tratta della terza tranche del Btp 10 anni il cui codice Isin è IT0005518128. La data di scadenza di questo titolo è il 1° maggio 2033, la cedola annuale è del 4,40% mentre la data di pagamento della prima cedola è il 1° maggio 2023.

Per quanto riguarda il CCTeu 7 Anni si tratta della decima emissione con scadenza il 15 ottobre 2030. Sul comunicato si legge che il tasso annualizzato è del 2,762%, lo spread dello 0,75% e il tasso semestrale cedolare dell’1,396%. La data di pagamento della cedola è invece il 15 aprile 2023. L’asta di presentazione della domande ci sarà entro le 11 di martedì 29 novembre mentre la presentazione di quelle suppletive entro le 15.30 del giorno successivo.

Infine, il 1 dicembre, verrà fornito il regolamento delle sottoscrizioni.

Conto deposito Banca Ifis

Non solo il Btp a 10 anni offre un rendimento discreto, c’è anche il conto deposito della Banca Ifis il cui nome è Rendimax. Per contrastare l’inflazione che avanza, infatti, anche tale Banca dopo Ing, Illimity e Banca del Fucino (tra le varie che hanno alzato i tassi) ha aggiornamento il rendimento del deposito a zero spese.

Più nel dettaglio, il conto deposito Rendimax che conviene di più è quello vincolato la cui disponibilità della somma si potrà ricevere soltanto alla scadenza. Non si dovrà pagare nulla né per l’apertura e nemmeno per la chiusura e l’importo minimo sottoscrivibile sarà di 1000 euro. La liquidazione degli interessi sarà anticipata se quando si sottoscriverà il conto si sceglierà il vincolo anticipato. Nel caso in cui si scelga invece il vincolo posticipato, sarà trimestrale.

Ecco i tassi di interesse: dopo 6 mesi gli interessi lordi vincolati anticipati saranno dell’1,70% (netti 1,26%) mentre quelli per il conto vincolato posticipato dell’1,75% lordi e dell’1,40% netti. Dopo 9 mesi nel primo caso dell’1,95% (1,44% netti) mentre nel secondo del 2% (1,48% netti).

Al termine dell’anno, 2,20% (1,.63% netti) e 2,25% (1,67% netto), dopo 18 mesi del 2,40% (1,78% netto) e 2,50% (1,85% netto) mentre dopo 2 anni del 2,60% (1,92% netto) e 2,75% (2,04% netto). Alla fine dei 3 anni nel primo caso del 2,80% (2,07% netto) e nel secondo del 3% (2,22% netto) mentre dopo 4 anni del 3% (2,22%) e 3,25% (2,41%).

Infine dopo 5 anni nel caso di vincolo anticipato del 3,15% lordo (2,33% netto) e del 3,50% lordo per vincolo posticipato (2,59% netto).

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